Sono in tutto 250 i morti causati dall’attacco di Hamas di questa mattina in Israele. Gerusalemme ha risposto al fuoco attaccando Gaza nel pomeriggio. Solidarietà da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti.

250 morti, un bilancio destinato a crescere

Dopo più di dodici ore dal lancio dei missili contro Israele sale a 250 il numero di vittime in Israele. L’attacco di Hamas ha colto di sorpresa le autorità israeliane e ha provocato morte, distruzione ed ostaggi. Non si è fatta attendere la risposta da parte dell’esercito israeliano che ha attaccato i palestinesi nel pomeriggio. Sono tantissimi anche i feriti, circa 1700 persone sono rimaste coinvolte negli attacchi.

Verso il governo di unità nazionale? Netanyahu avvisa Gaza

Il governo è pronto ad un conflitto più largo o rischia di essere sopraffatto? Se lo chiedono in molti vista la fragilità politica in cui si trova Israele negli ultimi mesi e la riforma della giustizia ne è la prova concreta. Nel pomeriggio il leader dell’opposizione Yair Lapid ha parlato con il premier Netanyahu invitandolo a mettere da parte le differenze in nome dell’unità nazionale. La proposta dell’ex premier Lapid è quella di un governo di unità nazionale contro le minacce di Hamas. Il primo ministro Netanyahu del resto ha affermato in un discorso che Israele è in guerra ed ha detto che chi ha ordito l’attacco di oggi pagherà tutto a caro prezzo:

“Cittadini di Israele, siamo in guerra. Non è solo un’operazione, è proprio una guerra”

L’esercito israeliano userà tutta la forza per distruggere Hamas, ha aggiunto il premier che promette di vendicare un giorno nero per Israele. Nel discorso Netanyahu etichetta Gaza come “città del male” e invita i suoi abitanti a lasciarla.

L’Occidente si schiera a favore di Israele: solidarietà da Usa e Ue

Gli Stati Uniti e gli stati membri dell’Unione Europea hanno mostrato tutta la loro solidarietà ad Israele. Il presidente degli Usa Biden ha contattato nel pomeriggio di oggi Netanyahu per ribadirgli la vicinanza degli Stati Uniti e dicendo che Israele ha tutto il diritto di difendersi. La promessa di Biden e del Pentagono è quella di fornire tutto il necessario a Israele per difendersi da futuri attacchi. L’attacco di oggi mina in maniera importante i piani di pace degli Stati Uniti. In Italia invece la bandiera israeliana è stata proiettata su Palazzo Chigi. la Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha invece scritto:

“Ho parlato con il mio amico Presidente Isaac Herzog e gli ho espresso il mio pieno sostegno a Israele di fronte all’attacco terroristico di Hamas di oggi. Ribadisco che Israele ha il diritto all’autodifesa. La Ue piange le vittime di questi attacchi insensati e sostiene Israele oggi e nelle prossime settimane”.

Il comunicato dell’ambasciata palestinese in Italia

Si è espressa anche l’ambasciata palestinese in Italia invitando il nostro Paese a stare dalla parte della giustizia e ad assumersi le proprie responsabilità. Nel corso del comunicato viene spiegato che più volte è stato chiesto di rispettare l’autodeterminazione del popolo palestinese:

“La leadership palestinese ha ammonito ripetutamente sui rischi dell’impedimento di un orizzonte politico e sulle conseguenze della negazione del diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione e a uno Stato indipendente, descrivendo le condizioni di vita insopportabili nella prigione a cielo aperto di Gaza, e il pericolo rappresentato dalle continue provocazioni e dal terrorismo dei coloni armati e delle forze di occupazione, di cui sono vittime gli abitanti della Cisgiordania, le loro proprietà, i loro raccolti e i loro luoghi sacri, non solo musulmani ma anche cristiani, come raccontano le incursioni violente all’interno della Moschea di Al-Aqsa e nelle chiese. La sicurezza, la stabilità e la pace nella nostra regione si ottengono solo con la fine dell’occupazione della nostra terra e con il riconoscimento del nostro diritto alla sovranità e a uno Stato di Palestina indipendente sui confini del 1967, con capitale Gerusalemme Est. Il disconoscimento da parte di Israele degli accordi sottoscritti e la sua mancata adesione alle risoluzioni internazionali hanno portato al fallimento del processo di pace e all’assenza di una soluzione per la nostra causa dopo 75 anni di sofferenze e trasferimenti forzati. Dettato da una politica di doppi standard, il silenzio della comunità internazionale sulle pratiche criminali e razziste delle forze di occupazione israeliane contro il popolo palestinese, insieme alla prolungata ingiustizia e all’oppressione a cui è soggetto il popolo palestinese rappresenta il vero motivo di questa situazione esplosiva, della mancanza di pace e di sicurezza. La pace richiede giustizia, libertà e indipendenza per il nostro popolo palestinese, il riconoscimento del diritto al ritorno dei rifugiati e la piena attuazione delle risoluzioni del diritto internazionale”

Diverse compagnie aeree hanno annunciato nel frattempo la cancellazione dei voli da e per Tel Aviv oggi o per tutto il fine settimana. Tra queste ci sono Lufthansa, Air France, Iberia, ITA Airways e LOT.

La denuncia di Medici Senza Frontiere: Israele ha bombardato un ospedale

Nel pomeriggio durante l’attacco contro Gaza le forze israeliane hanno colpito due ospedali di Medici Senza Frontiere. A segnalare l’attacco è stata proprio l’organizzazione medica, nel corso del bombardamento sono morte due persone: si tratta di un infermiere e di un autista di ambulanza. Diversi i feriti.