La nuova variante del Covid, e più nel dettaglio una sottovariante di EG.5, è HV.1 e si sta diffondendo negli Stati Uniti. Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologica della facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Biomedico di Roma, ha esaminato le caratteristiche, i sintomi e la diffusione dell’HV.1 ed è giunto alla conclusione che il problema “è che ha una mutazione che ricorda la Delta, ma ce l’aveva anche la sua ‘mamma’ EG.5“. Ciò non significa, sottolinea Ciccozzi, che “per questo motivo torniamo indietro e che il virus, invece di attaccare le vie aeree superiori, scende di nuovo nei polmoni come all’inizio“: lo studioso sostiene infatti che l’evoluzione va sempre avanti. È plausibile, piuttosto, che la variante originaria EG.5 si stabilizzerà, come è accaduto con Omicron, e creerà “una serie di sottovarianti“, proprio come HV.1.

Usa, aumenta la diffusione della nuova variante del Covid HV.1

Cicozzi, per quanto concerne più nel dettaglio l’evasione del sistema immunitario, afferma che la nuova variantesi comporta come l’intera famiglia Omicron“. A livello immunogenetico, l’unica variante a differenziarsi è Pirola, la variante BA.2.86. L’esperto, tuttavia, avverte che “vedremo ancora tantissime” tantissime varianti nei prossimi mesi.

La nuova variante HV.1 è stata esaminata anche da Raj Rajnarayanan, ricercatore e professore al New York Institute of Technology College of Osteopathic Medicine (Nyitcom) dell’università dell’Arkansas, il quale ha dichiarato che “diventerà presto il lignaggio di Sars-CoV-2 maggiormente in circolazione negli Usa“, superando così Eris (EG.5) e Fornax (FL.1.5.1). Guardando ai dati di fine settembre, infatti, si nota che nel tracciamento delle varianti effettuato dai Centri di controllo delle malattie (Cdc) negli Usa HV.1 è passata in due settimane dal 7% al 12.9%.

Variante HV.1: negli Usa passata in due settimane dal 7% al 12.9%

La sottovariante è stata isolata in particolare a New York, dove “presenta un leggero vantaggio in termini di crescita […] Sarà interessante vedere come si evolverà e osservare le prestazioni di HV.1 e BA.2.86“, aggiunge il ricercatore. Al momento HV.1 è ancora sotto osservazione, ma se continueranno ad aumentare i casi e la variante si imporrà all’attenzione internazionale, questa sarà presto ribattezzata, come Triton, Cerbero, Kraken, Arturo, Eris, Pirola e Fornax.