Hamas attacca Israele e, dal palco di San Giovanni, dove è arrivato il corteo della manifestazione della Cgil di oggi, 7 ottobre 2023, a Roma, Maurizio Landini ha condannato fermamente l’azione palestinese.

Hamas attacca Israele e si torna a combattere sulla Striscia di Gaza, Landini: “Noi siamo contro qualsiasi guerra”

La giornata di oggi si è aperta con le terribili notizie arrivate dal Medioriente, con i razzi lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele. A rivendicare l’operazione è stato il capo dei militari di Hamas, Mohammad Deif, che ha annunciato l’inizio dell’operazione ‘Alluvione al-Aqsa’. Una rappresaglia di Hamasalla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme” e al rifiuto di Israele di liberare i prigionieri.

Alle reazioni arrivate nel giro di poche ore dai leader internazionali, si aggiunge ora quella del segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Dal palco di piazza San Giovanni, a Roma, dove sta tenendo il comizio conclusivo della manifestazione che oggi ha mobilitato migliaia di persone nella Capitale e intitolata ‘La via maestra, insieme per la Costituzione’, Landini esprime la condanna sua e del suo sindacato all’atto di guerra di Hamas.

Condanniamo in modo esplicito ciò che ha fatto Hamas contro il popolo israeliano. Noi siamo contro qualsiasi guerra. Esprimiamo la nostra vicinanza e il nostro cordoglio alle famiglie delle vittime dell’attacco odierno”.

Attacco a Israele, Landini: “Oggi in piazza anche contro questa logica della guerra”

Il segretario della Cgil, raggiunto dai cronisti a margine della manifestazione, ha allargato il suo discorso. Il corteo di oggi, infatti, rappresenta ai suoi occhi una ferma opposizione a ogni tipo di guerra.

“Questa logica della guerra è una delle ragioni per cui oggi siamo in piazza”.

Landini esprime la sua posizione anche entrando nel dettaglio del conflitto israelo-palestinese che ha conosciuto, con l’attacco di oggi, l’ennesima pagina insanguinata della sua storia. Il leader della Cgil dice di sostenere la soluzione dei due Stati separati per le due popolazioni.

“La pace va costruita e bisogna sviluppare il negoziato. Noi siamo per la soluzione di due popoli e due Stati“.