In piazza a Roma per la manifestazione organizzata dalla Cgil ci sono anche gli studenti, che portano avanti la loro battaglia contro il caro affitti e contro un sistema dell’istruzione non più sostenibile.
Manifestazione Cgil a Roma, gli studenti al fianco dei lavoratori, Piredda (UDU): “Governo non si interessa delle nuove generazioni” | VIDEO
Anche gli studenti sono scesi in piazza al fianco della Cgil di Maurizio Landini e delle migliaia di cittadini e membri di associazioni della società civile che si sono radunati a Roma per la manifestazione ‘La via maestra, insieme per la Costituzione’.
Un’occasione per i collettivi studenteschi per riportare all’attenzione della collettività i numerosi problemi che affliggono il sistema universitario e scolastico italiani, a partire dal ben noto flagello del caro affitti, nei confronti del quale da tempo i ragazzi stanno facendo sentire la propria voce.
Una voce, purtroppo, per lo più inascoltata dal governo, come denunciato dalle associazioni anche a seguito dei recenti scontri di Torino.
Camilla Piredda, dell’Unione degli Universitari (UDU), raggiunta dall’inviato di Tag24 Michele Lilla, spiega i motivi della partecipazione studentesca al corteo delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dalla presenza delle ormai ben note tende degli studenti “che non rappresentano più il simbolo della crisi abitativa, ma una generazione che intende prendersi il suo spazio in questo paese“.
“Un sistema scolastico e universitario che non possiamo più permetterci”
Piredda critica “un governo che non si interessa più delle nuove generazioni” e sottolinea come l’obiettivo delle proteste studentesche sia un cambiamento radicale del sistema scolastico e universitario, a fronte di quello attuale “dove è normale pagare 12mila euro all’anno per fare l’università e 2mila per andare a scuola” che, sostiene, “non ci possiamo più permettere“.
La protesta degli studenti, assicura la rappresentate dell’UDU, non si fermerà “davanti a un governo che continua a non ascoltare migliaia di studenti e studentesse che continuano a dormire nelle università“, promettendo nuove mobilitazioni in tutto il paese.