Pagamento pensioni dicembre 2023, è previsto l’arrivo di un maxi assegno con bonus (per i percettori a cui spettino), arretrati e tredicesima. L’assegno mensile, infatti, potrebbe arricchirsi di una misura che dovrebbe essere varata dal governo guidato da Giorgia Meloni, ovvero l’anticipo degli arretrati (per tutto il 2023) derivanti dall’indicizzazione parziale delle pensioni al reale tasso di inflazione. Il recupero, atteso già per il mese di novembre, potrebbe slittare a dicembre dati i tempi ristretti dell’operazione.
Saranno dunque questi arretrati a far aumentare in maniera consistente la mensilità di Natale delle pensioni, che comprende già la tredicesima. Il bonus, di circa 155 euro, potrebbe essere versato secondo quanto prevede il comma 7, dell’articolo 70, della legge 388 del 2020 per i titolari di pensioni non eccedenti, per il 2023, l’importo di 7.328,62 euro.
Pagamento pensioni dicembre 2023, maxi assegno in arrivo con bonus, arretrati e tredicesima
Il pagamento delle pensioni di dicembre 2023 potrebbe riservare ai percettori del trattamento Inps importi ben più alti per l’arrivo di bonus, tredicesima e anticipo del recupero dell’inflazione del 2022. In particolare, i pensionati potrebbero ricevere con un mese di anticipo la differenza dell’indicizzazione degli assegni 2023 sull’inflazione osservata dall’Istat nel 2022, mediante il recupero della percentuale effettiva di aumento dei prezzi.
Nel dettaglio, l’Istat ha stabilito a novembre del 2022 che l’inflazione del 2022 fosse pari al 7,3 per cento, percentuale poi aggiornata al dato definitivo dell’8,1 per cento. Tuttavia, gli aumenti delle pensioni di quest’anno sono stati calcolati alla percentuale del 7,3 per cento mediante il sistema di indicizzazione che riserva aumenti del 100% di questa percentuale solo ai percettori di pensioni fino a quattro volte l’importo del trattamento minimo (circa 2.100 euro al lordo nel 2022). Per le pensioni di importo superiore, l’indicizzazione avviene per percentuali via via decrescenti all’aumentare del mensile.
Per effetto di questa differenza, i pensionati dovranno recuperare lo 0,8 per cento che entrerà a regime nell’importo del cedolino mensile di pensione. Tuttavia, i pensionati dovranno ricevere anche gli arretrati per tutte le mensilità del 2023. A chi percepisce una pensione minima (fino a 600 euro al mese), l’importo degli arretrati dovrebbe aggirarsi interno ai 50 euro. Per i pensionati entro le quattro volte il trattamento minimo, l’arretrato dovrebbe essere di circa 200 euro. Tali arretrati, di norma, vengono corrisposti con la prima mensilità del nuovo anno (gennaio 2024).
Pagamento pensioni dicembre 2023, il recupero dell’inflazione
Proprio dal prossimo anno, il governo dovrà nuovamente indicizzare le pensioni al tasso che l’Istat comunicherà, in via provvisoria, a fine novembre prossimo sull’aumento dei prezzi del 2023. Le anticipazioni segnalano un’aliquota che potrebbe essere del 5,4 per cento.
A questa percentuale, si dovranno adeguare al 100% le pensioni fino a 2.101,53 euro mensili al lordo; quelle di importo superiore aumenteranno ma non nella stessa misura del tasso di inflazione. Ad esempio, le pensioni da 2.101,53 euro a 2.692,90 euro si adeguano dell’85% (del tasso di inflazione), quelle di importo superiore e fino a 3,152,28 euro lordi del 53%, fino alle pensioni oltre i 5.253,81 euro che aumentano del 32% del tasso di inflazione.
Questi aumenti scatteranno con il cedolino di gennaio 2024. Nello scorso anno, il governo aveva anticipato il 2% di aumento al cedolino di novembre, una misura molto simile a quella che il governo di Giorgia Meloni potrebbe riproporre a novembre o dicembre, ma riferita agli arretrati da corrispondere, comunque, a gennaio.
Tredicesima nel cedolino pensione e nuovo bonus
Con il pagamento delle pensioni di dicembre 2023 sarà corrisposta anche la tredicesima mensilità che corrisponde a un dodicesimo dell’importo dell’anno di riferimento. Inoltre, ai pensionati potrebbe spettare un bonus, di circa 155 euro, secondo quanto prevede il comma 7, dell’articolo 70, della legge 388 del 2020 per i titolari di pensioni non eccedenti, per il 2023, l’importo di 7.328,62 euro