Anche il settore della finanza decentralizzata ha deciso di sfruttare il trend collegato all’intelligenza artificiale. Una tendenza derivante dal varo di ChatGPT, il programma di OpenAI che ha rappresentato un oggetto di grande discussione nel corso degli ultimi mesi.

La decisione di sfruttare il fenomeno da parte di un gran numero di aziende del settore, del resto, non dovrebbe stupire eccessivamente, considerato come le criptovalute siano incentrate proprio su tecnologie innovative e di ultima generazione.

Naturalmente, molti investitori hanno dal canto loro deciso di monitorare con attenzione la situazione, ponendosi un quesito ben preciso: è possibile trarre profitto dalle criptovalute legate all’intelligenza artificiale? E, in caso affermativo, quali sono le migliori per farlo?

Criptovalute legate all’intelligenza artificiale: una tendenza abbastanza prevedibile

Le criptovalute sin dal loro debutto si sono fondate sull’innovazione tecnologica. La blockchain ne è un lampante esempio. Sarebbe quindi abbastanza fuori luogo stupirsi di fronte alla rapidità con cui il settore ha deciso di abbracciare l’AI. Le caratteristiche di questa, infatti, possono aprire prospettive in alcuni ambiti su cui le startup lavorano da tempo.

La prima è quella rappresentata dal trading di criptovalute. Gli investimenti sul denaro virtuale, infatti, sono molto rischiosi. A renderli tali la necessità di maneggiare un gran numero di dati. I programmi di intelligenza artificiale sono in grado di lavorare su grandi quantitativi di informazioni e risultare in tal modo realmente utili in fase di contrattazione.

Le prospettive che si sono aperte in tal senso, quindi, hanno avuto come conseguenza il lancio di oltre un centinaio di criptovalute legate all’intelligenza artificiale. Tra di esse, naturalmente molte sono destinate a sparire in breve temo. Altre, al contrario, sembrano destinate a reggere di fronte alla sfida lanciata dal mercato. Vediamo quali sono le più promettenti.

Criptovalute e AI: quali sono quelle su cui investire?

Tra i tanti progetti legati all’intelligenza artificiale, quelli che spiccano al momento sono i seguenti:

  • The Graph (GRT), che si trova al 44° posto della classifica relativa alla capitalizzazione di mercato. Si tratta di un protocollo di indicizzazione teso all’acquisizione di dati su Ethereum e IPFS, nato come token ERC-20 che soltanto impropriamente viene collegato all’AI. In realtà è una sorta di motore di ricerca, simile nel funzionamento a Google, limitando le sue ricerche alle fonti decentralizzate. In tale veste è in grado di reperire dati a vantaggio di una platea composta da utenti e sviluppatori di App;
  • Ocean Protocol (OCEAN), un protocollo open-source che si pone come obiettivo quello di agevolare lo scambio e la monetizzazione di dati e servizi basati sulle informazioni da parte di aziende e privati. Il tutto tagliando fuori le cosiddette Big Tech. Nel sistema approntato, i set di dati vengono proposti su un software in cambio di token nativi detti OCEAN. Gli smart contract ideati allo scopo sono a loro volta proposti su un Automated Market Maker (AMM) che ha lo scopo di facilitare le operazioni. Al momento la criptovaluta è posizionata al 74° posto della graduatoria, con una crescita molto intensa nel corso degli ultimi mesi, tale da indicare l’interesse riscosso sul mercato;
  • SingularityNET (AGIX), che è posizionato al 117° posto della classifica. In questo caso siamo però di fronte ad una criptovaluta realmente basata sull’intelligenza artificiale. La piattaforma basata su blockchain consente la creazione e la monetizzazione di servizi di intelligenza artificiale nel suo marketplace dedicato. Sul lungo periodo, il progetto si propone la creazione di un ecosistema di agenti di intelligenza artificiale in grado di interagire utilizzando le risorse messe a disposizione dalla Fondazione OpenCog;
  • Fetch.ai (FET), al momento 139° in graduatoria. Nato ad opera di un gruppo di ricercatori di Cambridge, si tratta di una piattaforma di intelligenza artificiale e apprendimento automatico basata sulla blockchain che si occupa di automatizzare le attività commerciali. Nell’ambito di questo progetto un ruolo fondamentale spetta all’infrastruttura dotata di un sistema “Multi Agent”. Si tratta infatti di un vero e proprio libro mastro scalabile in grado di garantire supporto ad un numero elevato di transazioni e un sistema di calcolo sinergico abilitato alla gestione degli smart contract