Tremenda scossa nel mondo del ciclismo dopo l’annuncio ufficiale dell’approdo di Primoz Roglic alla Bora Hansgrohe. Una notizia che circolava nel settore da diverso tempo ma che ha trovato finalmente una conferma nel corso della conferenza stampa di quest’oggi di Ralph Denk, manager del team tedesco. È stato proprio quest’ultimo a riferire con gioia del “matrimonio” con il ciclista sloveno, sottolineando una vicinanza tra le parti già in passato:

Come ciclista e Team Manager so che è necessaria pazienza perché non è sempre il primo attacco che porta al successo. Otto anni fa, Primož è arrivato vicinissimo a passare neo-professionista con la Bora. Ora arriva come professionista affermato, con una lunga lista di vittorie che pochissimi altri corridori hanno ottenuto. Ma per noi, il fattore decisivo non è stato ciò che è stato raggiunto, ma ciò che ci aspetta.

Dietro le ragioni di questo nuovo sodalizio, c’è la voglia di unire le forze per trascinare una squadra a cui mancava un vero leader e che ora avrà in Roglic il “capitano” delle prossime due stagioni, a partire dal prossimo Tour de France 2024:

Insieme vogliamo lasciare il segno nelle grandi gare a tappe. Primož apprezza la forza della nostra squadra e conosce il grande potenziale dei suoi futuri compagni. Sono convinto che la sua personalità ispirerà tutta la squadra, perché è un leader con la voglia di vincere, ed è anche un giocatore di squadra allo stesso tempo. Soprattutto, però, ama davvero quello che fa e per me questa è la chiave del successo

Ciclismo, Roglic sul passaggio alla Bora Hansgrohe: “Team motivato”

C’è già grande attesa per capire cosa potrà portare Primoz Roglic nel team tedesco ma intanto è proprio il ciclista sloveno a precisare le ragioni dietro la sua scelta. Dopo le diverse voci che hanno infiammato il ciclismo tra cui quella che vedeva la possibilità fusione tra la sua ormai ex squadra e la Soudal (smentita quest’oggi), Primoz ha deciso di shockare così tutti:

Non vedo l’ora di fare questo passo, anche se un cambio di squadra è un po’ come un nuovo territorio per me. Ho bei ricordi di quando ci siamo incontrati anni fa e questi ricordi hanno reso i nostri colloqui facili. Ma il fattore decisivo è stato che il team è davvero motivato a lavorare con me e che abbiamo le stesse idee