La Roma è impegnata su più fronti, da una parte il campo con la Serie A e l’Europa League; dall’altra, in parallelo, il progetto dello stadio a Pietralata. Tanti passi in avanti sono stati fatti, ma della famosissima prima pietra, per ora nemmeno l’ombra. La burocrazia rallenta, ma la società, d’accordo con il Campidoglio, cerca di procedere spedita. Eppure all’amministrazione capitolina, proprio da parte del club giallorosso, negli ultimi giorni, è arrivato un vero e proprio schiaffo in pieno volto. L’accordo tra As Roma e Riyadh Season non era previsto e il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che si sta giocando la possibilità di ospitare Expo2030, si è detto sorpreso. A rincarare la dose, sulla questione sponsor Roma, Bonessio, presidente della commissione sport di Roma Capitale che in mattinata è stato intervistato dal programma Gli Inascoltabili in onda su Radio Roma Sound FM90.
Sponsor Roma, Bonessio: “Scelta inopportuna”
Una sponsorizzazione biennale da 25 milioni di euro. Soldi a cui la Roma non ha voluto rinunciare. Niente di scandaloso, ma l’amministrazione capitolina, che con i giallorossi è in continuo contatto per questioni che riguardano il nuovo stadio che dovrebbe sorgere nella zona di Pietralata non l’ha presa troppo bene. I calciatori di Josè Mourinho si sono prestati, hanno posato felici e sorridenti con le nuove maglie, già utilizzate nella sfida di Europa League contro il Servette ieri sera, con il logo Riyadh Season. Non ci sarebbe, di fatto, niente di male, ma la mossa del governo di Mohammed bin Salman è stata vista come un’entrata a gamba tesa rispetto alla ‘partita’ per Expo2030. Roma e Riyad si stanno infatti giocando la possibilità di ospitare questo importante evento. A fine novembre i 180 membri del Bureau International des Expositions daranno il loro verdetto.
Sulla questione sponsor Roma, Fernando Bonessio, presidente della commissione sport di Roma Capitale è intervenuto su Radio Roma Sound FM90. “Io tifo per la città e sono anche romanista. In questo momento Roma è impegnata tutto campo su una rivoluzione che attraverso Giubileo, PNRR e altro, dovrebbe portarci a migliorare questa città. Una delle tappe di questo percorso è ospitare l’Expo nel 2030, che significherebbe portare nuove risorse a Roma per migliorare la città e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Io speravo la Roma tifasse per la città. Avere uno sponsor così in questo momento mi sembra che sia inopportuno sia per la questione della candidatura, sia perché si tratta di una nazione in cui i diritti civili e umani non sono rispettati come dovrebbero”.
La delusione del Campidoglio
Bonessio poi ha proseguito: “Da quello che abbiamo appreso dalla stampa, non stiamo parlando di una cifra che stravolge il bilancio della Roma. In questo momento la città sta dando tantissimo alla Roma. È vero che l’opera dello stadio sarà finanziata interamente con i fondi della Roma, ma quello che la città sta facendo per la società riguarderà i prossimi 90 anni della vita del club. Ci doveva essere più attenzione. Una carineria, perché quello che la città e l’amministrazione stanno facendo per il club probabilmente doveva essere ricambiato”.
E poi ancora: “Mi delude la mancanza di rapporto e di chiarezza di ciò che sta avvenendo tra AS Roma e Roma Capitale. Stiamo facendo un percorso insieme un po’ particolare. Io rivendico con orgoglio di aver votato il pubblico interesse per lo stadio della Roma a Pietralata, ma questo incidente di percorso rischia di mettere in crisi un qualcosa che ha un valore centinaia di volte maggiore rispetto a questa operazione di sponsor. Non voglio arrivare a dire ‘lo stadio vattelo a costruire a Riyad’ ma la delusione è forte. Adesso la Roma recuperi il rapporto con la città e si torni a lavorare in modo fattivo per la ricostruzione della città”.