Non si placano a distanza di giorni le accuse a distanza fra Enzo Fabrizi, ristoratore proprietario de “La Rotonda” a Boville Enrica (provincia di Frosinone) ed Antonio Ceccani, legale che rappresenta e difende Moreno Proietti, lo sposo che sarebbe scappato senza pagare il conto del ricevimento. Contattato in esclusiva da Tag24.it, il ristorante denuncia: “Ma quale conto pagato, ne manca più della metà!”.

Il proprietario del ristorante in provincia di Frosinone contro gli sposi: “Manca più della metà del conto”

Il 2 ottobre Fabrizi e Proietti si erano accordati per un ricevimento con più di 70 invitati nel ristorante del primo, con un ricco menù a base di pesce e di vini locali. Una volta svoltosi il ricevimento, il ristoratore scopre che nessuno degli invitati è più presente nel suo ristorante: il peggio è che i due sposi erano anch’essi scappati lasciando solo un piccolo acconto.

Tag24.it ha raggiunto telefonicamente il ristoratore, Enzo Fabrizi, che non si è detto d’accordo in alcun modo con la versione degli sposi e del loro avvocato. Questi affermano che il conto presentatogli non era quello promesso né concordato, ma il ristoratore non ci sta:

“Il conto l’abbiamo fatto insieme e lui l’ha firmato: il conto era per 70 persone più 13 bambini ed è uscito con la somma totale di 8.100 euro. L’abbiamo preso e lui si è appuntato tutti i soldi“.

Il colpo di scena nella vicenda riguarda a quanto del conto è stato effettivamente pagato. L’avvocato Ceccani e Proietti affermano che è stato saldato nella sua totalità, ma questa versione viene smentita decisamente dal ristoratore:

“Rimangono da pagare la musica, 400 euro di mance che mi ha fatto fare ai camerieri, gli addobbi floreali, perché il conto è stato saldato mercoledì, quando siamo andati ai “Fatti Vostri”, noi abbiamo fatto un bonifico e ancora non risponde al telefono. Lui aveva firmato che c’aveva un debito da 8.100 euro“.

Il ristoratore quindi sostiene che solo la parte del conto riguardante le portate sia stato effettivamente saldata, mentre rimangono inevase tutte quelle spese accessorie come musica dal vivo o i camerieri in più chiamati a servire: il ristoratore non si è sbilanciato in cifre, ma ha parlato di più della metà del conto.

Sposo contro ristoratore: il primo non risponde al telefono

Al momento risultano vani i tentativi di contattare lo sposo, con il ristoratore che afferma di non avere più notizie:

“Non risponde più al telefono, niente. Noi siamo disposti a ritirare la denuncia, perché deve pagare anche le spese legali, tutto qua”.

Il ristoratore non ha notato nulla di strano nell’organizzare il ricevimento né nel comportamento degli sposi, i quali avevano espresso tutta la loro soddisfazione riguardo le portate e i divertimenti offerti dal ristorante.