Lutto nel mondo della musica: è morto Bruno Filippini, l’indimenticabile voce del brano “Sabato sera”.
Bruno Filippini: causa morte
Bruno Filippini si è spento il 5 ottobre 2023 all’età di 78 anni. La triste notizia è stata annunciata dalla sua famiglia. Non è stata resa nota la causa della morte.
Vita privata
Non è noto se Filippini fosse sposato o avesse figli. Nel corso della sua carriera, fu oggetto di alcune voci riguardo a un flirt con la cantante Rita Pavone, notizia che apparve su diverse riviste dell’epoca come “Ciao amici” e “Giovani.”
Biografia e canzoni famose
Bruno Filippini, nato a Roma il 3 marzo 1945, è stato un celebre cantante italiano.
La sua vita è stata pervasa dalla musica, e vantava un curriculum di studi di altissimo livello, avendo frequentato la prestigiosa Scuola di Santa Cecilia.
La sua carriera ebbe inizio nel 1963, un’epoca d’oro della canzone italiana, quando partecipò a importanti festival canori come Castrocaro, Sanremo, Un Disco per l’estate e il Cantagiro.
Nel 1964 pubblicò il suo grande successo “Sabato sera”.
Nel 1969, firmò la parte musicale di “Otto rampe di scale,” canzone immortalata dai Pooh.
Inoltre, fu una presenza rilevante nel mondo del cinema, sia come cantante che come attore. Ad esempio, nel film “Romeo e Giulietta” del 1968, interpretò il ruolo del menestrello che eseguì il brano “Ai Giochi Addio,” versione italiana di “What is a Youth,” con testo di Elsa Morante.
Bruno Filippini prestò anche la sua voce per i doppiaggi di celebri lungometraggi animati Disney, tra cui “Biancaneve e i sette nani,” dove fu la voce del principe, e “La spada nella roccia,” in cui il suo canto introdusse la narrazione. Sempre per Disney, incise la canzone “La stella dei desideri” nella colonna sonora del classico “Pinocchio” del 1963.
A partire dagli anni ’70, intraprese una nuova fase della sua carriera dirigendo la sua orchestra di musica leggera.
Uno dei suoi ultimi progetti musicali è stato un singolo dedicato a Roma intitolato “Roma sempre de più,” con musica sua e del maestro Puglisi, gli arrangiamenti curati da Gualtiero Bruno, suo amico e poeta, che ha anche scritto il testo. La canzone è stata accompagnata da un video.