Il derby tra Juventus e Torino si avvicina, e sia in casa granata che bianconera si lavora al dettaglio per cercare di arrivare al match di domani alle 18 all’Allianz Stadium con il vestito tirato a lucido. La stracittadina arriva prima della sosta, in mezzo ci saranno due settimane di stop. Vittoria e sconfitta possono assumere un ruolo importante dal punto di vista dell’umore di entrambe le squadre.

La Juventus arriva all’appuntamento senza la coppia Chiesa-Vlahovic, con la conferma della positività al testosterone di Pogba che potrebbe essere un problema a lungo andare per Allegri, che però guarda avanti senza cercare appigli: “E’ una partita molto importante per noi per dare continuità in casa, sapendo che è una sfida molto difficile e complicata. Tecnicamente dobbiamo fare meglio che a Bergamo“.

Dall’altra parte Juric vuole cambiare il trend del Torino, con i granata che l’ultimo derby in “trasferta” lo vinsero nel 1995 per 2-1 con in panchina Nedo Sonetti (doppietta di Rizzitelli). Il tecnico croato vuole massima concentrazione, conosce solo una formula per battere la Juventus: “Dobbiamo mettere più cattiveria: dobbiamo fare gol e giocare bene, oltre ad essere più tosti”.

Un match dove il minimo errore può essere fatale ma che “non condizionerà il campionato di nessuna delle due” come sottolineato dall’ex centrocampista del Torino Luca Fusi, che in esclusiva a Tag24 ha dato una sua personale lettura del derby della Mole.

Mister, che Juventus-Torino si aspetta?

“In questo momento siamo ancora nelle prime partite stagionali, dunque un match dove tutte e due le squadre giocheranno a viso aperto dato che non sarà questa partita a condizionare il campionato delle due”.

Come giudica il Torino visto fino ad ora?

Bisogna aspettare per dare giudizi. Il Torino in questo momento è in linea con i programmi stagionali, logico che c’è bisogno di un risultato importante per poter dare una sferzata al suo campionato, ma di tempo ce n’è”.

Può puntare l’Europa?

La squadra può competere per un piazzamento importante, ma deve sperare anche che qualche altra squadra non abbia una stagione brillante. Lazio e Roma oggi sono indietro, quello potrebbe essere uno stimolo per rimanere avanti il più possibile e sfruttare le annate no delle altre”.

I tifosi del Torino stanno con Juric. Potrebbe essere un allenatore da lungo corso?

“Juric è un allenatore stimato da tutta la piazza, dopo Mondonico è quello che più si è avvicinato alla mentalità granata e questo gli ha permesso di essere una figura amata tra i tifosi del Torino. Spero che la squadra possa arrivare in Europa grazie a lui. E’ la persona giusta per poter salire in alto, poi è chiaro che servono quelle componenti per avere lo scatto in avanti e programmare un ciclo sempre più lungo”.

Passiamo al derby: si aspetta un Torino che avrà il pallino del gioco?

“E’ la caratteristica del Toro, di quello che vuole Juric. Sarà fondamentale proporsi in questo modo per fare un risultato positivo che non arriva da tanto tempo”.

Che Juventus si aspetta?

“Una squadra che come sempre farà del risultato sempre il suo obiettivo fondamentale, al netto del bel gioco. Ma alla fine è quello che cercano sempre le grandi squadre”.

Il non gioco ha stufato i tifosi

“Però quando arriva il risultato, tutte queste cose vengono digerite. Certo, se non arrivano nemmeno i risultati allora la situazione sarebbe molto più pesante, ma in questo momento è in zona Champions e a pochi punti dalla vetta, dunque si può passare oltre al non gioco”.

Peserà l’assenza della coppia Vlahovic-Chiesa sia mentalmente che tatticamente?

“Eh be…sono due giocatori fondamentali, sostituirli non è mai facile. Ma non penso che a livello mentale potrà creare problemi, è principalmente un problema di campo viste le loro caratteristiche. La Juventus può giocare anche senza determinati giocatori, ma senza Vlahovic e Chiesa sicuramente hai qualche soluzione in meno”.

La conferma della positività al testosterone di Pogba? Quello potrebbe incidere mentalmente nell’arco della stagione?

“Assolutamente no. Queste sono situazioni personali ed individuali, la Juventus sa gestire queste cose senza problemi. Per quanto riguarda il giocatore dispiace, ci può essere stata superficialità o altro, ma tutto fatto in buona fede, sinceramente non penso che lo abbia fatto per trovare una scorciatoia. Ovvio che poi bisognerebbe trovarsi dentro l’ambiente per saper tutto nel dettaglio”.

Chi vince il derby?

“Spero il Torino. 1-0, 2-1..basta che arrivi la vittoria. Magari Zapata protagonista dato che è la bestia nera della Juventus. Può continuare ad esserlo anche nel derby”.