L’edizione romana della Ryder Cup è finita da poco, eppure all’interno del Team USA già si pensa al prossimo capitano, ovvero Tiger Woods
Ryder Cup 2025: sarà Tiger Woods il prossimo capitano Team USA ?
L’edizione romana della Ryder Cup è finita da pochi giorni, eppure all’interno del Team USA già si pensa al prossimo capitolo, quello del riscatto dopo la sconfitta, a partire dal nuovo ipotetico capitano: ovvero Tiger Woods. Domenica scrosa infatti, sul campo del Marco Simone Golf & Country Club è andato in scena il gran finale dell’edizione 2023 della Ryder Cup. Con il punteggio di 16.5-11.5. il Vecchio Continente ha strappato il prestigioso torneo golfistico agli Stati Uniti d’America. Il punto decisivo è stato siglato da Tommy Fleetwood contro Fowler: con quel momentaneo 2UP in grado di garantirgli almeno il pareggio, il golfista britannico ha consegnato al suo team lo storico trionfo europeo in Ryder Cup. Pochi istanti dopo, il pubblico non ha resistito ed ha invaso il green per festeggiare i proprio beniamini.
A pochi giorni dalla sconfitta, Davis Love III, uno dei vice-capitani della spedizione americana impegnato nel campo di Guidonia, si è espresso riguardo alcuni aspetti della prossima edizione della Ryder Cup del 2025. Il Team USA è già entrato in “clima rivinciata” dopo i recenti esiti: ad alimentare già questo clima, magari il fatto che la prossima edizione si disputerà in casa, al Bethpage Black Course di Farmingdale di New York. Il campo sopracitato ospiterà la competizione per la prima volta, ma la Ryder Cuo è già passata nella Grande Mela in altre tre precedenti occasioni. Nell’attesa delle date ufficiali, Davis Love III ha dichiarato – come riportato dalle maggiori testate sportive internazionali – che secondo lui, Tiger Woods sarebbe il nuovo capitano ideale per il Team USA dopo il “mandato” di Zach Johnson.
Ryder Cup 2025: il capitano del Team Europa potrebbe essere sempre Luke Donald
Mentre si inizia a parlare di chi potrebbe essere il nuovo leader del team statunitense alla prossima Ryder Cup, alla luce degli ottimi risultati raggiunti, si parla di una conferma invece per il capitano del Team Europa, Luke Donald. Il golfista inglese, classe 1977, ha condotto la sua squadra verso una vittoria delineata già dalla prima fasi del torneo. Dopo il dominio della prima giornata, con il Team Europa avanti per 6½-1½, la seconda giornata di sfide inizò come da programma con i quattro foursomes in grado di portare il risultato alla fine delle prime partite sul 9½-2½. Nel pomeriggio, sempre della seconda giornata, nei four-ball ci si aspettava dagli americani la migliore delle performance possibili e infatti il Team USA è riuscito a vincere per tre match a uno. Nel finale di un pomeriggio lunghissimo il duo formato da Cantlay e Clark, arrivato alla buca 18, sorpassò con un birdie i rivali McIlroy e Fitzpatrick. Ma l’Europa rimase comunque in vantaggio di cinque punti, per 10½ – 5½ conseguendo quindi il giorno dopo la vittoria finale dei match singoli.
Di seguiti i risultati dei match singoli di ieri che hanno sancito la vittoria del Team Europa:
Hovland-Morikawa 4&3
Rahm e Scheffler: pareggio
Cantlay-Rose 2&1
McIlroy-Sam Burns 3&1
Hatton-Harman 3&2
Koepka-Aberg 3&2
Homa-Fitzpatrick 1 up
Schauffele-Hojgaard 3&2
Thomas-Straka 2 up
Fleetwood-Fowler 3&1
MacIntyre-Clark 2&1
Lowry e Spieth: pareggio
Con questi risultati la Capitale ha salutato un’edizione indimenticabile della Ryder Cup. A ridosso della vittoria europea, Franco Chimenti, presidente della Federgolf, dichiarò ai microfoni di Sky Sport di un “evento epico, memorabile“, aggiungendo:
“In quasi 100 anni di storia, questa si è dimostrata la Ryder Cup più bella di sempre, grazie a un pubblico emozionante e a una città, Roma, unica al mondo”.