All’indomani della divulgazione sui Social del video che ritrae la giudice Iolanda Apostolico in una manifestazione pro-migranti risalente al 2018 Matteo Salvini tocca all’attacco della toga del Tribunale di Catania.
Questo il testo del video su Twitter dal leader leghista, che continua a sottolineare quando sia stata inopportuna la presenza del giudice.
Preoccupa e sconcerta quanto sta emergendo. Il giudice che ha liberato più clandestini e contesta le norme del governo sull’immigrazione, in passato ha condiviso insulti contro di me e ha addirittura partecipato, col compagno, a manifestazioni di estrema sinistra a favore degli immigrati durante le quali si insultavano le forze dell’ordine al grido di ‘assassini’ e ‘animali’. Ebbene è motivo di profondo imbarazzo per tutte le istituzioni. Conto sulla collaborazione di tutti affinché prevalgono buonsenso ed equilibrio
Polemica Salvini-Apostolico, la reazione delle opposizioni
Arriva sempre tramite Social la replica delle opposizioni, con un tweet di Antonio Misiani, della segreteria nazionale del PD, che accusa il governo di dossieraggio.
L’esponente dell’opposizione pone varie domande al suo pubblico per sollevare delle questioni al momento irrisolte.
Riassumiamo: qualcuno ha girato e conservato un video di una manifestazione di cinque anni fa (25 agosto 2018) che evidenzia la partecipazione della giudice Apostolico (che la destra sta attaccando a testa bassa per aver disapplicato il decreto Cutro sull’immigrazione) e lo ha trasmesso al vicepremier Salvini, che prontamente lo ha pubblicato sui social. Domanda n. 1: chi ha girato quel video? Qualcuno nel cordone di polizia, come ipotizzano alcuni media? Domanda n. 2: chi ha conservato e trasmesso il video al vicepremier Salvini (per coincidenza, ex ministro degli Interni…)? Domanda n. 3: che cosa pensa la presidente Meloni del vero e proprio dossieraggio di Stato messo in atto dal suo vice contro la giudice Apostolico per intimidire lei e tutta la magistratura?
Gli fa eco Sandro Ruotolo.
Siamo tornati ai vecchi tempi al dossieraggio per delegittimare avversari e coloro che si ritengono avversari. Il video di cinque anni fa reso pubblico dal ministro Salvini, leader politico, che ritrae la magistrata Apostolico ricorda molto questo vecchio cliché. Chi ha dato il video al ministro? Non è il caso che dica la sua la presidente Meloni? Non è il caso che della vicenda se ne occupi anche il Copasir?
Dalla parte di Salvini
A sostenere Salvini è invece, inaspettatamente considerate le idee politiche diametralmente opposte, il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
Io sulla vicenda della nave Diciotti già nel 2018 ho criticato ferocemente Matteo Salvini in Parlamento, perché non la penso come lui. Che però un magistrato partecipi a un’iniziativa politica, paradossalmente è un regalo che fa alla narrazione di Salvini. Perché quel magistrato che fa politica, toglie credibilità e autorevolezza all’indipendenza della magistratura
Una questione davvero delicata che non sembra essere finita qui: Salvini insiste sulle sue posizioni, mentre d’altro canto c’è chi difende a spada tratta la giudice. Resta da vedere se rimarrà una battaglia Social o se si sposterà anche su altri fronti. L’opposizione, nel frattempo, rimane a guardare, pronta ad inserirsi nelle eventuali crepe di un intrigo che sta tenendo banco da diversi giorni.
Occorre una seria riforma della giustizia che ricollochi i magistrati su binari ben precisi e tra paletti invalicabili. I giudici, hanno, ovviamente, una personale idea politica, ma non possono farne un vessillo nell’emettere sentenze che perderebbero di imparzialità e di credibilità. Si limitino a interpretare la legge, senza tentare di scavalcarla solo perchè la loro ideologia gliela fa apparire contraria al loro modo di vedere la politica. Ritornino nei loro ambiti e smettano di “fare” politica. Oppure smettano di fare i giudici e vadano a fare quella politica che tanto piace loro.