Non ha usato mezze misure Viktor Orban per sottolineare l’acredine con l’Ue a proposito della gestione dei migranti. Nel corso del vertice di Granada, il premier ungherese ha ribadito la politica di imposizione dell’Unione Europa ai danni del suo Paese ed alla Polonia, affermando di non esser mai stati coinvolti in una discussione che tenesse conto delle esigenze di tutti.

Tale approccio, inevitabilmente, ha fatto sì che oggi l’Ungheria maturasse un approccio certamente non solidale nei confronti del resto dei Paesi dell’Ue, come lo stesso Orban ha chiarito alla stampa inglese nel suo arrivo nella cittadina andalusa:

Non c’è la possibilità di un accordo sui migranti, perché prima avevamo deciso che l’immigrazione sarebbe stata regolata sulla base di accordi unilaterali, ma questo è stato cambiato nell’ultimo incontro del Consiglio dei ministri dell’Interno dell’Ue, il 28 settembre.

Migranti, Orban contro l’Ue: “Nessuna possibilità di accordo nemmeno in futuro”

Una risposta forte che alza nettamente i toni nel vertice di Granada, lasciando inevitabilmente capire che l’Ungheria non sarà coinvolta nel dialogo per la gestione dei migranti. È lo stesso Orban a sottolineare come siano stati estromessi dalla proposta avanzata dall’Unione Europea lo scorso settembre, senza possibilità di replica:

La Polonia e l’Ungheria non erano insoddisfatte della proposta, ma sono state lasciate da parte. La proposta è stata spinta avanti. Polonia e Ungheria sono state lasciate totalmente fuori. Dopo questo non c’è nessuna possibilità di nessun tipo di accordo o compromesso sull’immigrazione, politicamente è impossibile.

Da qui, l’utilizzo del termine “legally raped” per sottolineare le sensazioni provate in seguito all’atteggiamento dell’Unione Europea, rimarcando ancora l’impossibilità di giungere ad un accordo:

Non solo oggi, ma in generale per i prossimi anni, perché noi siamo stati, come dire, violentati giuridicamente. Se sei violentato giuridicamente, costretto ad accettare qualcosa che non ti piace, come si può avere un compromesso, un accordo? È impossibile