Ha dell’incredibile quanto successo nelle ore che hanno seguito la sfida tra l’AZ Alkmaar e il Legia Varsavia di UEFA Conference League. In campo, gli olandesi si sono imposti per 1-0, ma il risultato sportivo ha lasciato presto spazio a disordini e ore movimentate. L’autobus della squadra polacca, intenta a far ritorno a Varsavia, è stato bloccato dalle forze dell’ordine olandesi. Due calciatori sono stati trattenuti ad Alkmaar mentre i compagni hanno fatto ritorno in Polonia. Inoltre, il presidente del club Dariusz Mioduski sarebbe stato anche aggredito, come mostrano alcuni video pubblicati sui social. Insomma, ore tese quelle vissute al termine di AZ Alkmaar-Legia Varsavia.
Due calciatori trattenuti dopo AZ Alkmaar-Legia Varsavia
Nella seconda giornata di UEFA Conference League – in cui gioca la Fiorentina di Vincenzo Italiano – l’AZ Alkmaar di Pascal Jansen ha ospitato il Legia Varsavia di Kosta Runjaić all’AFAS Stadion. La squadra olandese si è imposta per una rete a zero, grazie al gol di Vangeli Pavlidis all’inizio della ripresa. Con questa vittoria, l’AZ Alkmaar è salita a tre punti, gli stessi di Legia Varsavia, Zrinikski e Aston Villa nel Gruppo E di UEFA Conference League. Quanto accaduto nel post partita, però, ha dell’incredibile. L’autobus del Legia Varsavia, intento a lasciare Alkmaar, è stato bloccato dalle forze dell’ordine olandesi.
In tenuta antisommossa, le forza dell’ordine hanno vietato all’autobus di proseguire. Dopo una serie di tentativi di negoziazione, due calciatori sono stati fatti scendere dal pullman per essere trattenuti ad Alkmaar. Come mostrano i video in giro per i social e come confermato da diversi media polacchi, si tratta del portoghese e capitano Josue e del serbo Radovan Pankov. I due, infatti, avrebbero avuto una rissa con una guardia di sicurezza che avrebbe riportato la rottura del braccio. È questo quanto riportano siti polacchi sui disordini. Come se non bastasse, il presidente Dariusz Mioduski è rimasto vittima di un’aggressione da parte delle forze dell’ordine. Il polacco, infatti, aveva veementemente protestato con la decisione di prelevare due dei suoi tesserati. Negli attimi concitati – e ripresi da qualche calciatore sul pullman – le forze dell’ordine hanno spintonato e colpito l’uomo con una manganellata. I due calciatori, Josue e Pankov, sono rimasti ad Alkmaar mentre la squadra ha fatto rientro a Varsavia. Alle ore 16 di venerdì 6 ottobre, il presidente del Legia Varsavia Dariusz Mioduski ha indetto una conferenza stampa.
Nuovo caso di disordine in Olanda
In attesa di accertare quanto successo nelle ore successive ad AZ Alkmaar-Legia Varsavia di UEFA Conference League, si registra un nuovo caso di disordini in Olanda relativo al mondo del calcio. Negli ultimi mesi questo fenomeno è degenerato e ha avuto l’apoteosi in occasione di Ajax-Feyenoord. I tifosi dei Lancieri hanno prima spinto l’arbitro a sospendere la gara a causa del lancio di fumogeni in campo, poi ci sono stati atti di vandalismo e diversi feriti (Qui il racconto). Anche nell’ultimo turno di Erevisie, poi, c’è stata un’altra partita momentaneamente sospesa: si tratta del derby tra Vitesse e NEC.
Pochi giorni fa, il campione olandese ed ex Milan Marco Van Basten, aveva così commentato la situazione: “Bisogna fermare il calcio in Olanda. Bisogna farlo, basta con il calcio professionistico in Olanda, non si possono vedere cose così”.