Prime tensioni tra manifestanti e forze dell’ordine allo sciopero per il clima di Roma dei Fridays for Future, che si raduna oggi 6 ottobre 2023. Gli agenti sarebbero intervenuti per impedire un tentativo di deviazione di una parte del corteo.

Fridays for Future 2023, a Roma i manifestanti provano a deviare il corteo, fermati dalla polizia | VIDEO

Oggi, 6 ottobre 2023, è un nuovo giorno di protesta proclamato dagli attivisti di Fridays for Future, che organizzano una serie di scioperi per il clima in tutta Italia, toccando ben 35 città.

Uno dei cortei più attesi è quello di Roma, che si è radunato in piazza della Repubblica alle ore 9:30 per dirigersi verso piazza di Porta San Giovanni. Proprio nel punto di ritrovo, però, ci sono stati i primi ‘screzi’ tra manifestanti e forze dell’ordine.

Secondo le prime ricostruzioni, il tutto si è scatenato da un tentativo di deviazione dal percorso autorizzato della manifestazione, messo in atto da una parte dei manifestanti composta dai ragazzi dei collettivi delle scuole superiori. Gli attivisti intendevano unirsi al corteo dalla Stazione Termini, tagliando per via Cavour, senza passare per il punto di ritrovo di piazza della Repubblica. A quel punto sono intervenuti gli agenti di polizia, con i manifestanti che sono stati bloccati da un cordone di agenti.

Sono seguiti alcuni minuti di dialogo, non senza qualche slogan urlato contro gli agenti, al termine dei quali la situazione è tornata alla normalità, con la deviazione infine concessa alla piccola porzione separata del corteo.

Sciopero per il clima, le ragioni della protesta

lo slogan delle manifestazioni di oggi, ‘Resistenza Climatica’, è un richiamo diretto alla lotta partigiana.

Gli attivisti puntano il dito contro il governo Meloni, accusato di essere negazionista” sul cambiamento climatico, non ravvisando la correlazione tra esso e gli eventi climatici estremi che hanno caratterizzato il paese negli ultimi mesi, a partire dalla terribile alluvione in Emilia Romagna.

I manifestanti contestano all’esecutivo anche i suoi investimenti in combustibili fossili, ricordando come questi vadano in contrasto con l’obiettivo di decarbonizzazione dell’Unione Europea.

Infine, un richiamo anche alla tutela dell’acqua, del suolo e al ripristino dei fondi del Pnrr in favore delle opere necessarie contro il dissesto idrogeologico.