Lavorazioni Rdc ricarica di ottobre 2023: i versamenti relativi al Reddito e alla Pensione di Cittadinanza saranno mantenuti fino al termine del 2023, ma solamente per le famiglie che si trovano in situazioni di vulnerabilità sociale. Per quanto riguarda le famiglie che non rientrano in questa categoria, questa assistenza finanziaria sarà progressivamente sostituita dal Reddito d’Inclusione o dal Supporto alla Formazione e all’Occupazione.
Lavorazioni Rdc ricarica di ottobre 2023
I pagamenti relativi al Rdc e alla Pensione di Cittadinanza per questo mese saranno effettuati a partire dal 14 Ottobre.
Chi avrà diritto a ricevere tali pagamenti in Ottobre includerà:
- I beneficiari della Pensione di Cittadinanza.
- Coloro che hanno iniziato a percepire il Reddito di Cittadinanza a partire dalla metà di Agosto 2023.
- Coloro che hanno rinnovato la loro richiesta entro il 30 Settembre 2023, con il primo pagamento previsto tra il 15 e il 16 Ottobre.
- Beneficiari di Reddito e Pensione di Cittadinanza che rispettano i requisiti economici stabiliti dopo l’aggiornamento del modello ISEE per il 2023.
Chiunque abbia esaurito i 18 mesi di Reddito di Cittadinanza entro Settembre 2023 dovrà presentare una nuova domanda.
Sospensione Rdc e Supporto per la formazione e il lavoro
È importante notare che a partire dal mese di Agosto 2023, il Reddito di Cittadinanza è stato sospeso per circa 169.000 famiglie in Italia, come comunicato dall’INPS tramite messaggio SMS. Tale sospensione interessa famiglie senza membri disabili, minori o persone di età superiore ai 60 anni, in conformità con le nuove norme stabilite.
Per quanto riguarda il bonus di 350 euro, destinato ai lavoratori in cerca di occupazione, la richiesta può essere effettuata tramite il servizio online dell’INPS a partire dal 1° Settembre 2023.
Per ulteriori dettagli e informazioni sulle date di pagamento, si consiglia di consultare il video informativo disponibile sul canale ufficiale. Nel caso di ritardi o problemi relativi ai pagamenti dell’INPS, è possibile presentare un sollecito attraverso il servizio “Inps risponde online”.