Pensione sociale e pensione previdenziale: i benefici della pensione con quote agevolate sono molti. Per questo, nelle ultime ore, sono moltissime le domande ricevute che sollevano il problema dei requisiti agevolati per i lavoratori usuranti. In tempi difficili, accade spesso che i lavoratori cerchino di accedere alla pensione anticipata. I timori sull’assenza di sviluppi previdenziali sono reali, e non è certo che la situazione pensionistica italiana cambi dall’oggi al domani. A partire dal 2024 entrerà a regime la legge di Bilancio con pochi provvedimenti mirati, di cui sul fronte pensionistico solo alcuni rinvii. Analizziamo nel dettaglio come funzionano i benefici previdenziali per la pensione anticipata con i requisiti agevolati.
Previdenza sociale e pensione previdenziale: Quota 97,6, Quota 98,6 e Quota 100,6
È importante sottolineare che i benefici previdenziali permettono ai lavoratori usuranti di accedere alla pensione anticipata in quote, a condizione che risulti svolta una mansione almeno 7 anni o per almeno metà della vita lavorativa totale. Possono accedere al beneficio previdenziale i lavoratori pubblici o privati con mansioni particolarmente faticose e pesanti, definite usuranti.
Chi può richiedere la pensione anticipata con i requisiti agevolati?
Come confermato dall’INPS, possono accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati i lavoratori:
- impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
- notturni a turni e/o per l’intero anno;
- addetti alla cosiddetta “linea catena”;
- conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Il sistema previdenziale permette di presentare la domanda per l’uscita in quote per la pensione anticipata usuranti
L’INPS, nel messaggio n. 1100 pubblicato il 21 marzo 2023, spiega come accedere alla pensione anticipata nel 2024, fornendo indicazioni precise per i lavoratori usuranti.
Nello specifico, sono ammessi ai requisiti agevolati i lavoratori che hanno svolto una mansione usurante per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva.
Per il 2024 e fino al 2025, possono accedere ai benefici previdenziali i lavoratori:
- impegnati in mansioni particolarmente usuranti “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno o per lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo.
Cosa si intende per Quota 97,6?
I lavoratori usuranti che rientrano nelle condizioni sopra elencate possono accedere alla pensione anticipata con Quota 97,6. Si tratta della possibilità di ritirarsi dal lavoro a 61 anni e 7 mesi e con un accumulo contributivo di almeno 35 anni.
Chi può andare in pensione con Quota 98?
I lavoratori autonomi possono accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati previsti nella Quota 98,6 a 62 anni e 7 mesi con almeno 35 anni di contributi.
I lavoratori notturni impiegati nelle mansioni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno, possono ritirarsi dal lavoro con Quota 98,6 a 62 anni e 7 mesi e un accumulo contributivo di almeno 35 anni.
Come funziona la pensione Quota 100,6?
La previdenza sociale permette ai lavoratori autonomi che hanno maturato i requisiti agevolati per andare in pensione possono ritirarsi dal lavoro con Quota 99,6 a 63 anni e 7 mesi e un montante contributivo di almeno 35 anni.
I lavoratori notturni impiegati nelle mansioni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno:
- se appartengono alla categoria di lavoratori dipendenti possono anticipare l’uscita dal lavoro con Quota 99,6 a 63 anni e 7 mesi di età e anzianità contributiva almeno di 35 anni;
- se appartengono alla categoria di autonomi possono anticipare l’uscita dal lavoro con Quota 100,6 a 64 anni e 7 mesi di età e un accumulo contributivo minimo di 35 anni.
Come e quando presentare la domanda per l’accesso alla pensione in Quote per i lavoratori usuranti?
L’INPS riconosce la pensione anticipata con i requisiti agevolati a coloro che rientrano nel beneficio previdenziale previsto per lavoratori addetti ad attività lavorative particolarmente faticose e pesanti. È importante sapere che ai requisiti agevolati per accedere alla pensione anticipata non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita previsti per gli anni 2023, 2024 e 2025.
La richiesta di ammissione al beneficio previdenziale deve essere presentata:
- entro il 1º maggio dell’anno precedente a quello di maturazione dei requisiti agevolati. Ad esempio i lavoratori che hanno maturato i requisiti agevolati per ritirarsi dal lavoro e andare in pensione nel 2024 devono aver presentato la domanda di riconoscimento della mansione faticosi e pesanti entro il 1° maggio 2023.