Il successo di Jannik Sinner a Pechino rilancia il prestigio dell’altoatesino il cui valore ora viene ancor di più riconosciuto anche da Carlos Alcaraz. La stella spagnola ha ceduto proprio contro l’azzurro nel torneo cinese e dunque ha dovuto necessariamente capire cosa non ha funzionato nella semifinale di qualche giorno fa.

È proprio su questo tema che Alcaraz ha insistito in una recente intervista in cui ha parlato della partita contro Jannik e soprattutto della sua urgenza di capire come farsi trovare pronto in futuro:

Ho parlato con Juan Carlos Ferrero su come potremmo cambiare quello che mi è successo nel secondo set, come essere migliore e cose del genere. Devo allenarmi, ragionare, guardare di nuovo la partita e vedere le cose più chiaramente per studiare cosa è successo esattamente ed essere in grado di migliorarmi. Ho solo un giorno per allenarmi prima del via del torneo, ma penso che sarò preparato e che cambierò tutto ciò che ho fatto di sbagliato a Pechino

Tennis, Alcaraz sulla vittoria di Sinner: “È uno dei migliori al mondo”

Una vittoria che arriva quasi in maniera “scontata” per Alcaraz che senza nascondersi ha rivelato di esser sempre stato sicuro che Sinner potesse vincere. Tra le doti maggiormente apprezzate dallo spagnolo c’è stata l’abilità di riconoscere gli errori del passato, come sottolineato dai precedenti negativi di Jannik contro Medvedev, e soprattutto di trasformarli in spunti per il futuro.

È stata proprio questa la chiave vincete per l’altoatesino, come confermato da Alcaraz:

Ho visto un po’ la partita, non tutta, ma non mi ha sorpreso. Conosco l’abilità e il livello di Jannik. È uno dei migliori al mondo in questo momento e può battere chiunque. So che aveva perso le precedenti sei sfide contro Medvedev, ma a volte puoi essere un tennista migliore perché studi il gioco del tuo avversario e cosa ha fatto di sbagliato per migliorare ed essere in grado di batterlo questa volta. Sono molto felice per lui, ma mi aspettavo che vincesse, perché sta giocando ad un livello incredibile