Arrivano novità dal ministero dell’Istruzione e del Merito di Giuseppe Valditara in merito alle supplenze brevi svolte a scuola con obiettivo di arrivare a pagamenti entro i 30 giorni e nuove risorse per il versamento nel cedolino NoiPa del servizio svolto a cavallo degli anni 2023 e 2024.
Nei giorni scorsi, il ministero di Viale Trastevere ha inviato alle segreterie scolastiche una nota su come accelerare le procedure affinché ai supplenti impiegati per brevi periodi di servizio sia assicurata la regolarità dello stipendio e, soprattutto, la velocità nell’erogazione della retribuzione spettante.
La procedura si attiva mediante il sistema Sidi con autorizzazione al pagamento da parte di NoiPa. Inoltre, come avvenuto nello scorso anno con il decreto legge numero 179, anche all’inizio di questo anno scolastico il governo ha stanziato, nel decreto legge 132 del 29 settembre scorso, risorse per oltre 55 milioni di euro al fine di pagare gli ultimi periodi di servizio a chiusura dell’anno 2023 e di inizio del nuovo anno. In tale periodo, infatti, si verificano le maggiori criticità in merito ai tempi di pagamento delle supplenze scolastiche.
Pagamenti supplenze brevi scuola in 30 giorni, le novità del ministero Istruzione: cedolino NoiPa in arrivo per il servizio a cavallo degli anni scolastici
Sulle supplenze brevi nella scuola e sul pagamento del servizio con obiettivo di ridurre i tempi delle retribuzioni a 30 giorni, il ministero dell’Istruzione e del Merito di Giuseppe Valditara ha emanato nei giorni scorsi una nota, indirizzata alle segreterie scolastiche, al fine di velocizzare le procedure. In particolare, la comunicazione riguarda i dirigenti scolastici e i direttori dei servizi amministrativi i quali, sia nel caso di conclusione di un contratto di supplenza breve, sia per la mensilità spettante nel caso in cui il rapporto di lavoro sia di più lunga durata, devono verificare la congruità e l’esattezza dei dati trasmessi al fine di velocizzare tutta la procedure di trasmissione.
In questa fase, dunque, i dirigenti scolastici avranno solo tre giorni a disposizione dal giorno della conclusione del servizio del supplenza per la scadenza del rapporto di lavoro o dalla chiusura del mese di riferimento affinché, tramite Sidi, si possa autorizzare il pagamento NoiPa in maniera tempestiva. Quest’ultimo invia la pratica al Sistema Spese della Ragioneria Generale dello Stato per la verifica della copertura di spesa e, in caso di verifica positiva, fornisce l’autorizzazione alla produzione del cedolino mensile. La velocizzazione delle procedure rappresenta, dunque, il passaggio fondamentale affinché ai supplenti di scuola lo stipendio arrivi il più rapidamente possibile.
Pagamenti supplenze brevi scuola, quando arrivano gli stipendi?
A tal proposito, nell’ottica di assegnazione delle risorse finanziarie alle scuole per il funzionamento amministrativo e didattico, il decreto legge numero 132 del 29 settembre scorso, prevede l’assegnazione alle scuole di risorse per 55,6 milioni di euro complessivi, al fine di permettere alle segreterie di pagare in maniera tempestiva le supplenze brevi e saltuarie. In tutto, le risorse stanziate dal ministero dell’Istruzione e del Merito dovrebbero bastare per il pagamento degli stipendi di circa 10.000 supplenti.
Lo stanziamento dei fondi del ministero di Viale Tratevere dovrà impedire che si verifichino ritardi nei pagamenti delle retribuzioni come avviene di solito, soprattutto nei periodi di chiusura dell’anno precedente e di apertura del nuovo anno. A tal proposito, nello scorso anno, il decreto legge 179 del 2022 stanziò 150 milioni di euro per il pagamento degli stipendi dei supplenti. Le difficoltà nell’assegnazione dei fondi da parte del ministero derivano dall’esatta quantificazione delle supplenze di cui si parla. All’inizio dell’anno scolastico, infatti, questa voce di spesa è di difficile stima.
Docenti fragili, smart working fino al 31 dicembre 2023
Infine, con lo stesso provvedimento di legge è stato allungato il periodo di possibilità di ricorrere allo smart working da parte degli insegnanti fragili che pertanto potranno continuare esclusivamente a lavorare a supporto degli uffici delle istituzioni scolastiche nei tre mesi dal 30 settembre al 31 dicembre 2023. Esclusa la didattica a distanza, i docenti potranno svolgere mansioni di supporto alle attività del Piano triennale dell’offerta formativa.