Max Verstappen in Qatar ha il primo match point per laurearsi campione nel mondo, ma nel frattempo continua la sua presa di posizione forte e dura contro le gare Sprint del sabato.

L’olandese ha spiegato che sebbene l’intento di correre su mezza distanza sia quello di vedere spingere al massimo le macchine le Sprint stanno dando il risultato opposto: i piloti conservano le macchine in vista di domenica, considerando che la corsa vale ben di più della Sprint.

Ma ironia della sorta sarà proprio con la gara di mezza durata di sabato che potrebbe regalare il terzo titolo Mondiale dopo quelli del 2021 e 2022. Basta un sesto posto per la vittoria matematica, un risultato tutt’altro che proibitivo.

Le parole di Verstappen dopo il giovedì in Qatar

L’olandese ha ribadito la sua opinione sulla Sprint Race nella conferenza di giovedì del Qatar.

Il terzo titolo? Beh, non è un qualcosa accaduto all’improvviso. Vincerlo qui o la prossima settimana non cambierà molto. So solo che se vinco o ottengo un buon risultato nella Sprint vincerò il campionato. Ma siamo concentrati sul lavoro principale, ovvero fare un buon weekend.  La Sprint? Preferisco il formato di gara classico. Penso che sia un po’ più emozionante, soprattutto in qualifica, dove si può andare più al limite perché si sa quel che si è fatto nelle due libere. A Suzuka ad esempio se si fanno le FP1 e subito dopo le qualifiche, si rischia di avere incidenti gravi. Per me non è così appagante la Sprint, perché una volta che la fai avrai una chiara visione d’insieme per la gara principale e questo toglie un po’ di emozione. Solitamente vedi le qualifiche e pensi: “Oh, wow. Ok”, ma poi un’auto che parte davanti può arretrare in gara. La Sprint toglie tutto questo. Ti viene da pensare che se non accadrà nulla, le stesse persone vinceranno anche la gara domenicale