Dopo aver conquistato tutto il mondo, il made in Italy punta all’infinito e oltre. Lo stile italiano, o meglio uno dei gradi marchi che lo rappresentano è stato scelto per vestire gli astronauti della Nasa: Prada, si appresta a volare con loro nello spazio e a conquistare l’ultima frontiera.

Sarà infatti la grande casa di moda italiana a firmare le tute spaziali della squadra scelta per la missione Artemis, che saranno i prossimi esseri umani a rimettere piede sulla luna.

Missione Artemis, tute spaziali made in Italy: la Nasa sceglie Prada

Le tute spaziali made in Italy saranno realizzate da Prada per la Nasa, grazie ad un accordo che la maison milanese ha firmato con Axiom Space, la società leader del settore spaziale e ideatrice della prima stazione orbitale commerciale che si occupa di fornire l’equipaggiamento necessario agli astronauti dell’agenzia spaziale statunitense sia sulla luna che in ogni altra loro attività ‘spaziale’.

La scelta del brand italiano, che siamo abituati a vedere indossato dalle stelle, ma non ancora indossato propriamente tra le stelle, l’ha spiegata il Ceo di Axiom Space, Michael Suffredini,  presentando l’accordo (parte di un contratto da 228,5 milioni di dollari),con la casa di moda milanese.

Prada è stata infatti scelta per creare le tutte spaziali della Nasa in base a un’esperienza pluriennale su materiali all’avanguardia. Il brand italiano infatti, ha detto il Suffredini, è da considerarsi molto più che una casa di moda, un’azienda sempre attiva anche nella ricerca tecnologica. Alla maison italiana è stato riconosciuto un know-how su materiali compositi che si pensa di utilizzare in particolare per realizzare le parti delle tute spaziali corrispondenti al busto e ai pantaloni che indosseranno gli astronauti della Nasa diretti sulla luna.

La tuta spaziale AxEMU: innovazione e avanguardia tecnologica

Non esiste ancora una foto e nulla si sa sullo “stile” e l’aspetto che avrà, ma la tuta spaziale made in Italy by Prada ha già un nome: si chiama AxEMU ed è stata pensata come un’evoluzione del modello precedente “Explo-ration Extravehicular Mobility Unit” (xEMU) della Nasa.

Lorenzo Bertelli a capo del marketing di Prada ha spiegato che questo particolarissimo impegno per l’azienda di alta moda italiana è un onore e che, nella realizzazione delle tute spaziali per gli astronauti che andranno con Artemis sulla luna, Prada metterà tutta la conoscenza accumulata in decenni di sperimentazione e ricerca tecnologica, partita già dagli anni ‘90 quando cui il brand si occupava di fornire un sofisticato e funzionale corredo all’equipaggio di Luna Rossa impegnato nella sfida dell’America’s Cup.

D’altronde, la creatività, l’innovazione e l’intraprendenza sono le armi con cui il made in Italy ha conquistato i mercati di tutto il mondo, e saranno anche le armi con cui si spinge anche oltre questo piccolo pianeta.

E l’occasione di accompagnare gli astronauti della missione Artemis nell’atteso ritorno dell’uomo sulla luna è una nuova occasione per far parte di un momento che sarà storico.

La missione Artemis III riporta l’uomo sulla luna: quando parte, in cosa consiste

La missione Artemis III sarà il terzo volo della navicella spaziale Orion della Nasa e dovrebbe realizzarsi concretamente tra il 2025 e il 2027 e dovrebbe consistere nel primo allunaggio con equipaggio realizzato dall’ormai lontano 1972, ovvero dalla missione Apollo 17.

Secondo i programmi, quattro componenti della squadra di astronauti, di cui fa parte una donna, rimarranno a portare avanti rilevamenti e test su Orion, che arriverà nella regione polare meridionale della luna, mentre per due di loro è previsto rimanere tra i 5 giorni e una settimana sulla superficie della luna e in questo lasso di tempo dovrebbero riuscire a compiere almeno quattro passeggiate spaziali.

Una missione attesa e preparata da anni in ogni dettaglio, dove tutto dovrà funzionare alla perfezione e in cui ci sarà traccia anche della sapienza e dell’avanguardia tecnologica di una delle aziende made in Italy più conosciute e ammirate.