Torniamo ad occuparci della questione “Centro Sperimentale di Cinematografia” in via Tuscolana, lo facciamo a 24 ore dalla decisione del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano di indicare Sergio Castellitto come nuovo presidente. Una decisione nell’aria da qualche mese e che è arrivata dopo le aspre polemiche attorno ai nomi di Giancarlo Giannini e Pupi Avati, i cui nomi figurano in ogni caso all’interno del nuovo CDA. Un profilo quello di Sergio Castellitto ritenuto non di destra, super partes, pertanto inattaccabile. TAG24 è andata con le sue telecamere all’interno della struttura cercando di capire come sarebbe andato il primo giorno della nuova era.
Centro Sperimentale il video con le parole degli studenti dopo la nomina di Castellitto
Le telecamere di TAG24 entrano all’interno della blindatissima struttura di Via Tuscolana, il Centro Sperimentale è infatti accessibile solo agli iscritti ma noi veniamo aiutati da alcuni studenti del Comitato Studentesco, gli stessi che avevano attuato l’occupazione protestando per “l’emendamento giubileo” che ha portato alla caduta delle cariche e all’arrivo in una delle scuole più prestigiose del mondo di Sergio Castellitto. Parliamo con Jonas, studente di sceneggiatore e membro del comitato: “Diciamo che si è chiuso un percorso con le proteste di luglio, nel bene e nel male. Sottolineiamo però l’effetto pratico di un movimento che ha generato consapevolezza politica, riteniamo di aver fatto qualcosa di utile generando pressioni sul governo. Non diciamo che siano merito nostro i nomi, ma sicuramente c’è stata una maggiore attenzione“. C’è però ancora l’attenzione alta: “Una battaglia si è chiusa con l’emendamento, noi porteremo avanti le nostre istanze cercando di allargare il dibattito”.
Un altro studente sottolinea come la nomina sia arrivata in sordina: “C’era una voce, ma non sapevo che fosse ufficiale. Il nome di Castellitto direi che può piacere, non mi permetto di dire che Giannini non lo era, ma lui può andare”, su quanto resta delle proteste della scorsa estate sottolinea “Speriamo che abbiano contribuito a creare una maggiore coesione, una volontà di discutere per risolvere le cose che non ci piacciono”. Segnali positivi dunque quelli che arrivano dagli iscritti al Centro Sperimentale che vedono Castellitto come una scelta del governo sospinta dalle grandi proteste, ma bisognerà vigilare per capire il suo ruolo effettivo e soprattutto quale sarà la linea guida.