Anna Mazzamauro è un’attrice, nota al grande pubblico soprattutto per il suo indimenticabile ruolo della signorina Silvani, l’impiegata “fuori portata” per il ragionier Ugo Fantozzi.

Anna Mazzamauro: età, marito e figli

Anna Mazzamauro è nata il 1 dicembre 1938 a Roma. E’ stata sposata con Bartolomeo Scavia, da cui ha avuto una figlia di nome Guendalina, nata nel 1970.

Biografia

Nel corso della sua carriera, Anna Mazzamauro è stata nominata per il Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista, nel 1976 per il film “Fantozzi” e nel 1994 per “Fantozzi in paradiso”. Le sue capacità le hanno permesso di eccellere anche in ruoli drammatici, dimostrando la sua eccezionale versatilità artistica.

Nel vasto repertorio di Anna Mazzamauro, spiccano interpretazioni teatrali straordinarie che vale la pena menzionare. Tra queste, va sottolineata la sua magistrale performance in “Raccontare Nannarella,” un monologo scritto da Mario Moretti e dedicato ad Anna Magnani. Inoltre, ha affrontato il ruolo del protagonista in “Cyrano de Bergerac,” sempre diretto dallo stesso regista, dimostrando il suo talento nel rappresentare il personaggio dal naso pronunciato.

Anche nel mondo televisivo, Anna Mazzamauro è stata una presenza notevole. Ha condotto il programma “Scuola serale per aspiranti italiani“, sotto la regia di Enzo Trapani, su Rai 2. Inoltre, ha collaborato con Tullio Solenghi e Patrizia Pellegrino nel programma “Gran Canal,” portando la sua versatilità artistica anche sul piccolo schermo.

Nel 2015, durante le riprese del film “Poveri ma ricchi”, diretto da Fausto Brizzi, l’attrice è stata coinvolta in un incidente sul set. Durante una scena, è entrata in contatto fisico con un altro attore e ha subito una brutta caduta, con conseguenze gravi. È stata portata d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno diagnosticato una lesione al menisco dell’orecchio. Questo incidente ha lasciato danni permanenti, e ora, quando non è impegnata sul set, Anna Mazzamauro è costretta a indossare un dispositivo protettivo noto come “bite” per mitigare i disagi causati dalla lesione.