È un Carlos Sainz battagliero nella conferenza stampa che anticipa il prossimo GP di Formula 1 in Qatar. Il pilota spagnolo vive ancora dell’ultimo successo Ferrari che porta proprio la sua firma ed è inevitabile che questo possa avergli dato una marcia in più nell’affrontare l’ultima parte della stagione.
Soddisfazione a parte, per Sainz e tutto il team di Maranello c’è ancora da colmare un gap con le Red Bull che è abissale ma che, stando al numero 55, solamente la Rossa potrà arginare:
Sono sempre ottimista prima dell’inizio della stagione. Bisogna esserlo, negli ultimi due anni le uniche in grado di lottare con le Red Bull sono state le Ferrari, nella prima metà dell’anno scorso e ora a Singapore. Con le nuove regole, la Red Bull è quasi imbattibile, ma se c’è qualcuno che può batterla, siamo noi.
A riprova di quanto detto, è lo stesso Carlos a ribadire che si sente davvero in forma e soprattutto capace di poter dire ampiamente la sua nel 2024 quando, si spera, il distacco dalla Red Bull sarà inferiore:
Penso di essere nel posto migliore per essere competitivo nel 2024, a sei gare dalla fine abbiamo ancora tempo per scoprire cosa dobbiamo migliorare e prepararci al meglio. Sappiamo esattamente cosa ci manca, siamo riusciti a capirlo e a identificarlo. Un’altra cosa è la capacità di reagire, dovremo vedere se riusciremo a farlo fin dalla prima gara del prossimo anno. Il tempo ce lo dirà
Formula 1, la conferenza di Sainz in Qatar: “Senza la Red Bull…”
Naturalmente, la stagione della scuderia capitanata da Frederic Vasseur vive di riflesso anche di quella della Red Bull ed in particolare di Max Verstappen che potrebbe trovare definitivamente la vittoria del terzo titolo mondiale in Qatar. Da questo punto di vista, la nota di Sainz riguarda proprio la differenza dalla casa di Milton Keynes che quest’anno ha vissuto una stagione completamente a se stante, lontana di gran lunga dal livello di tutte le altre scuderie:
Per me è la Red Bull a fare la differenza, senza di loro la Ferrari starebbe avendo un anno abbastanza buono, anzi sarebbe una delle stagioni più combattute, vista la lotta tra noi, Aston Martin, McLaren, Mercedes: siamo tutti a un livello molto simile, ma c’è qualcuno con mezzo secondo di vantaggio. Copiare il loro concetto? Una volta che lo hai, la Red Bull sarebbe comunque due anni avanti, per questo è difficile arrivare al loro livello. Noi non abbiamo altra scelta che concentrarci sul nostro lavoro