Cos’è il granuloma da corpo estraneo? Si tratta di una patologia cutanea non rara che può provocare anche gravi conseguenze.
Il granuloma da corpo estraneo è infatti una malattia della cute di natura infiammatoria. Ha a che fare con una risposta del nostro organismo indotta dalla penetrazione accidentale di un oggetto estraneo all’interno degli strati dell’epidermide. È di fatto un effetto del nostro sistema immunitario.
Il nostro organismo infatti ha un sofisticato meccanismo di difesa quando la prima linea di difesa viene superata. Nel caso di intrusione di un elemento estraneo le cellule immunitarie macrofaghe in primo luogo capiscono istantaneamente che si tratta di un corpo che non fa parte dell’organismo e quindi lo attaccano.
Non sempre però le difese riescono a debellare e distruggere il corpo estraneo a causa delle dimensioni o delle caratteristiche di quest’ultimo. In questo caso l’elemento viene isolato dal resto dell’organismo con la creazione di una specie di barriera.
La persistenza dell’oggetto dà luogo all’infiammazione che è all’origine del granuloma da corpo estraneo.
Vediamo allora nel dettaglio quali sono i sintomi che si manifestano, la causa della malattia e quali trattamenti sono necessari per la guarigione.
Cos’è il granuloma da corpo estraneo: sintomi e come riconoscerlo
Il granuloma si presenta come una sorta di nodulo sottocutaneo che può essere più o meno arrosato. I bordi risultano non sempre definiti e la consistenza dura. Sul piano sintomatico la patologia si manifesta con dolore conseguente alla pressione locale. Non di rado il soggetto può notare l’eventuale fuoriuscita di liquido sieroso o purulento.
Poiché il problema interessa la pelle e l’introduzione accidentale di un corpo dall’esterno, non esiste una zona più sensibile di altre alla patologia. Tuttavia il granuloma si può presentare più frequentemente alle mani e ai piedi proprio per la predisposizione ad entrare in contatto con elementi estranei contundenti. In ogni caso si tratta di una malattia benigna.
Cause e diagnosi
In generale ogni oggetto che riesca a penetrare la cute e superare la barriera immunitaria potenzialmente può sfociare in granuloma. Tuttavia statisticamente alcuni corpi sono ritenuti più frequentemente causa di questa patologia. Tra essi troviamo:
- schegge,
- spine,
- frammenti di legno o plastica,
- particelle metalliche.
Il granuloma può essere conseguenza non solo della penetrazione di oggetti solidi. In alcuni casi l’infezione nasce da particelle di liquidi. È infatti il caso di:
- inchiostro per tatuaggi,
- silicone iniettato,
- liquido che fuoriesce dai punti di sutura o intorno ai piercing.
La diagnosi avviene facilmente con una visita specialistica. Nella maggior parte dei casi il granuloma è evidenziato puramente per via visiva, ma in altri il supporto di un’ecografia può essere fondamentale per individuare la natura del corpo estraneo, valutando anche posizione e dimensioni.
Terapie e prevenzione
Il granuloma da corpo estraneo non determina una diretta minaccia per l’organismo, tuttavia può generare dolore e influire notevolmente sulla vita quotidiana. Il trattamento terapeutico varia da caso a caso e in base alla natura dell’elemento estraneo che origina l’infezione.
Si può quindi trattare la malattia con una cura topica con creme a base di cortisone al fine di bloccare l’infiammazione. Nei casi più gravi e di conseguenza che creano più dolore nel paziente, si può intervenire con una piccola operazione chirurgica ambulatoriale in anestesia locale per rimuovere il granuloma.
Per prevenire il granuloma occorre adottare dispositivi di sicurezza per evitare il rischio di esposizione. È il caso di operai che debbano lavorare con materiale che possa potenzialmente entrare la pelle. Quindi è importantissimo utilizzare appositi guanti e calzature per non ferirsi ad esempio con schegge o oggetti metallici.
Qualora invece avvenga una lesione è essenziale rimuovere tutti i frammenti penetrati sotto la cute e disinfettare l’intera area ferita.