Napoli-Fiorentina, le parole dei protagonisti. Il Napoli arrivava al la gara dopo la vittoria contro il Lecce per quattro a zero. Importante vittoria per i partenopei che si mettevano alle spalle un periodo non facile. La Fiorentina si trovava a quattordici punti a pari punti con la Juventus e Napoli e nell’ultimo turno di campionato aveva vinto per tre a zero contro il Cagliari con le reti di Nzola, Gonzalez e l’autorete di Dossena. Alla fine la partita è terminata per tre a uno a favore della Fiorentina con le reti di Brekalo, Bonaventura e Gonzalez, per il Napoli non è servito il gol su rigore di Osimhen. Risultato che porta la formazione di Italiano a diciassette punti a più tre punti dal Napoli.
Napoli-Fiorentina, le parole di Bonaventura
Dopo il successo contro il Lecce per quattro a zero, Il Napoli di Garcia aveva perso tre a due la sfida contro il Real Madrid nella sfida ai gironi di Champions League. La Fiorentina di Italiano sta stupendo tutti ed era a solo quattro lunghezze dalla vetta contesa da Milan e Inter e si trovava nella stessa posizione di classifica di Juventus e Napoli. Ecco le parole dei protagonisti del big match del Maradona.
Tra i protagonisti della gara c’è stato sicuramente Giacomo Bonaventura, centrocampista della Fiorentina che ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara contro il Napoli: “Abbiamo fatto una grande partita, non era facile, siamo contenti. Adesso abbiamo la sosta e poi ripartiamo. Quest’anno siamo partiti bene, di conseguenza anche i singoli girano al meglio. Siamo in un buono stato di forma, il mister fa giocare un po’ tutti. La squadra è in salute.
L’ex Milan e Atalanta ha festeggiato a dovere il ritorno in azzurro dopo diversi anni: “Sono strafelice, contento della squadra e del mio momento personale. Potevo fare di più nella mia carriera? Non è un mio pensiero, cerco di fare il meglio che posso, l’importante è dare sempre il massimo“.
Garcia: “C’è amarezza e frustrazione”
Dopo la pesante sconfitta per tre a uno Garcia ha iniziato analizzando la partita: “C’è amarezza e frustrazione. È un brutto risultato, abbiamo fatto errori difensivi e anche offensivi. Non avremmo dovuto prendere il primo gol, poi siamo riusciti a tornare sull’1-1 e questo ci avrebbe dovuto dare una spinta in più. A quel punto Terracciano ha fatto una grande parata su Osimhen. La cosa che non va bene è essere così poco aggressivi in fase difensiva. Non si può perdere in casa così facendo solo quattro falli, non è normale“.
“Avremmo dovuto pressare più alto, trovare di più Osimhen – ha continuato -. Non siamo riusciti a sfruttare la profondità, gli esterni devono aiutare di più anche in fase difensiva. Non era la nostra serata, è stata una brutta giornata“.
Sulla sostituzione dell’attaccante ex Lille: “Nel finale non ho messo due punte per non sbilanciarci troppo. Quando la gente entra dalla panchina possiamo avere diverse soluzioni ma non siamo riusciti. Non è una questione tattica ma mentale. Non dovrò essere troppo duro con i giocatori, la responsabilità è anche mia questa sera. Non me lo aspettavo, abbiamo perso una grande occasione di rimanere al terzo posto. Ora l’obiettivo sarà tornare subito a vincere”.
Italiano: “La classifica è bella, ma il campionato è ancora lungo”
Ai microfoni di Dazn Vincenzo Italiano ha parlato della gara che ha visto la sua Fiorentina battere per tre a uno il Napoli: “Abbiamo analizzato la partita contro il Real Madrid e ci siamo preparati di conseguenza. Volevamo evitare quello che era successo in quel match e ci siamo riusciti. C’era da soffrire e i ragazzi lo sapevamo, ma l’importante era avere personalità. Forse questo ci ha premiato”.
Tra i protagonisti di questa Fiorentina c’è ancora Bonaventura (4 gol e 2 assist in questo avvio di stagione): “Ha 34 anni e fino all’ultimo era in dubbio, così come Gonzalez che ha preferito partire a gara in corso. In una partita come questa non sono riuscito a fare a meno di Jack e il gol ci ha premiato. Sono molto felice anche per Martinez Quarta mi esalta il suo modo di aumentare le linee di passaggio, anche perchè è un difensore che da piccolo faceva il centrocampista. Gli viene naturale, guadagna 20/25 metri in avanti. Sta interpretando molto bene questo ruolo. Se inizia a prendere continuità può far bene, non deve mai staccare la spina”.
Sulla classifica e gli obiettivi: “L’obiettivo era non trascorrere i 15 giorni di sosta come dopo la partita contro l’Inter. Ci siamo riusciti. Ora ci godiamo questa vittoria, la classifica è bella ma è ancora lunga. Ci teniamo stretta questa crescita”.