L’indomani dell’accordo Ue in tema di immigrazione, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, è trionfante e spara a zero sull’opposizione di centrosinistra. Così il deputato di maggioranza nelle interviste raccolte da Michele Lilla a Montecitorio.
Foti (FdI): “Sull’immigrazione è una sinistra anti-italiana”
Al di là di alcune decisioni della magistratura che non permettono di portare a termine una forte lotta all’immigrazione illegale – dice Foti – la decisione assunta ieri per quanto riguarda l’emendamento tedesco sulle Ong è la vittoria di Meloni e la sconfitta delle sinistre italiane ed europee.
E, sul presunto numero eccessivo di decreti legge presentati, Foti risponde:
Esiste una situazione tale per cui bisogna andare sulle ali dell’emergenza e da questo stato non mi sembra che si possa uscire senza norme adeguate.
Successivamente, però, il capogruppo di FdI a Montecitorio risponde attaccando così:
Non siamo ancora in stato d’emergenza in materia di immigrazione. Capisco che loro (le componenti dell’opposizione, ndr) tifassero per la Germania. La sinistra italiana era contro l’Italia, dovremmo chiamarla sinistra anti-italiana. Però le è andata male, visto che la Germania ha avuto più buonsenso.
Sul salario minimo: “Dimenticano che quando erano al governo non lo avevano affrontato”
Dall’immigrazione al salario minimo. La data di riferimento resta il 17 ottobre, quando il testo sarà discusso alla Camera:
Le sinistre daranno battaglia perché dimenticano che, quando erano al governo, non l’avevano affrontato. Il governo ha ritenuto di investire della questione il Cnel e questo organo costituzionale, deputato non solo a dare rapporti, ma anche a presentare eventuali proposte di legge, ha licenziato ieri un documento che ha ricevuto il voto contrario della Cgil, l’astensione della Cisl e l’ok della Uil. Mi pare che anche i sindacati abbiano qualche problema.