Roma-Servette, Mourinho: “Primo tempo orribile ma ci siamo risollevati”
Roma-Servette, le dichiarazioni dei protagonisti. – La Roma ospita il Servette in Europa League dopo il successo per due a zero contro il Frosinone con le reti Lukaku e Pellegrini. Una vittoria importante per i giallorossi, che grazie ai gol (e agli assist) dei giocatori più rappresentativi scacciano la crisi e riscattano la sconfitta di Genova contro il Genoa. In Europa invece i giallorossi di Mourinho vogliono bissare il successo per due a uno contro il Sheriff Tiraspol. Di seguito le parole dei protagonisti.
Roma-Servette, le parole dei protagonisti
Dopo la deludente parentesi contro il Genoa, la Roma di José Mourinho è ripartita dalla vittoria all’Olimpico contro il Frosinone. Ora i giallorossi vogliono continuare il trend battendo il Servette, che nella prima gara del girone aveva perso per due a zero contro lo Slavia Praga. Ecco le parole dei protagonisti della gara europea.
Ecco le parole di Mourinho dopo la vittoria per quattro a zero sul Servette: “Primo tempo orribile, non mi è piaciuto nulla dalla posizione in cui mi trovavo. Siamo stati troppo passivi, c’era poco movimento quando avevamo la palla. Il secondo tempo invece mi è piaciuto, abbiamo cambiato atteggiamento e giocato con più sicurezza sia con la palla fra i piedi sia senza. Quando giochiamo con due punte centrali, senza Paulo, ci manca la creatività e il legame col centrocampo. Ma hanno presenza fisica e uno può girare attorno all’altro e se i nostri esterni vanno al cross possono far sentire la loro presenza. Però senza uno come Dybala o Pellegrini creiamo meno“.
Mourinho su Pellegrini
Sui problemi di Pellegrini: “Purtroppo è un giocatore di enorme potenziale, ma ha questa storia clinica che ciclicamente gli dà problemi .Non ho parlato ancora né con lui né coi medici, ma mi sembra un problema muscolare. Questo è quello che di solito gli succede”.
Sulla qualità del centrocampo: “Non abbiamo ancora avuto solidità, non abbiamo giocatori con regolarità. Non abbiamo ancora avuto quello che pensavo di raggiungere prima degli infortuni. Renato ci dà ritmo, ma ha giocato una partita ed è fuori. Leandro è la nostra sicurezza e la nostra organizzazione e cresce. Bove deve migliorare nella capacità di decisione negli spazi corti, lo sta facendo abbastanza bene ed è in una buona evoluzione. Cristante, che è il giocatore più in forma e ha senso di gioco, deve andare a giocare difensore centrale. Lorenzo è la nostra creatività ma gioca e non gioca. Aouar sta facendo fatica a crescere nella nostra direzione, perché non saremo noi ad andare nella sua direzione, è lui che deve venire nella nostra. Abbiamo bisogno di tempo, ma non abbiamo tempo perché abbiamo bisogno di punti”.
Sulle differenze tra Europa e Serie A: “C’è una differenza di opposizione, in Serie A ci sono squadre più brave, più difficili da affrontare rispetto a quelle in Europa League con tutto il rispetto per il Servette e lo Sheriff contro cui è obbligatorio fare dodici punti. Con lo Slavia sarà una storia diversa perché è un’ottima squadra che avrebbe potuto giocare anche in Champions League”.