Cosa cercano gli italiani su internet e come sono cambiate le abitudini dopo la pandemia? La ricerca condotta dall’Osservatorio SevenData–ShinyStat mostra come sia cambiata la fascia di età che passa più tempo in rete rispetto al 2020. Ecco allora nel dettaglio come si dividono i argomenti di ricerca in relazione alla popolazione.

Cosa cercano gli italiani su internet: i dati rispetto al 2020

SevenData–ShinyStat ha analizzato esclusivamente i web analytics del mercato italiano, raccogliendo una grande quantità di dati che ha coinvolto 180.000 siti e 162 milioni di accessi in rete nello scorso mese di Giugno.

Lo studio ha fin da subito mostrato un enorme incremento di utenti di genere femminile e un cambiamento della fascia di età rispetto al Giugno del 2020.

Si nota infatti un aumento di donne pari al 16,7%. I social e la navigazione internet non sono poi solo appannaggio dei teenager sebbene anche in questa fascia si registri una crescita percentuale pari al 5,8%. Colpisce infatti come sempre più le donne over 55 si affidino alla rete per le proprie ricerche. In questo caso l’aumento percentuale rispetto al mese di Giugno 2020 è pari al 15%.

In netto abbassamento invece le abitudini delle fasce intermedie. Il 15% delle persone tra i 35 e 44 anni infatti ha sensibilmente diminuito l’uso di internet, mentre nell’intervallo tra 45 e 54 anni il calo è del 17%.

Le nuove abitudini dopo la pandemia

Facendo un confronto anno per anno in riferimento al 2020 è possibile notare come l’evoluzione sia costante. La pandemia ha modificato le tendenze e non solo in termini di argomenti cercati.

I dati riguardanti i teenager oscillano notevolmente. Se quest’anno l’aumento è del 5,8% rispetto al 2020, rapportandosi invece al 2021 e al 2022 si ha una maggiore crescita pari rispettivamente al 59,3% e 37,8%.

La categoria over 55 invece conferma il costante aumento: in questa fascia le persone sono tornate ad utilizzare internet maggiormente rispetto ai due anni precedenti. L’aumento rispetto Giugno 2021 si attesta al 13,5% mentre rispetto lo scorso anno è del 24,9%.

Guardando il trend degli ultimi tre anni invece la fascia intermedia tra 35 e 54 anni sembra aver cambiato sensibilmente le proprie abitudini, probabilmente in base alle attività svolte durante la giornata che dopo la pandemia consentono molto meno tempo libero.

Boom di arte, film e musica

Anche gli interessi variano in base alla fascia di età di chi naviga in rete. È possibile individuare però alcuni macro-argomenti che generalmente calamitano l’attenzione degli utenti, a prescindere dalla loro età o dal loro genere.

Se nel 2020 molti hanno dedicato il periodo di quarantena forzata cercando ricette e dedicandosi così alla cucina, oggi l’arte è ritornata prepotentemente tra gli interessi più seguiti dagli italiani. Rispetto al Giugno 2020, l’arte balza in avanti del 85,1%, l’architettura e il design del 19,7%, i film del 462,2% mentre la musica segna un +303,1%.

Presi d’assalto anche i siti di condivisione di informazioni per viaggi o esperienze e blog che raccontano spaccati di vita o avventure fuori dall’ordinario.

Da sottolineare anche come sia fondamentale la centralità della casa e della famiglia con incrementi significativi nelle ricerche di arredamento per interni ed esterni (+56,7%), di elettrodomestici ed altri componenti per la casa (+433,1%), organizzazioni di matrimoni (+37,6%).

In calo la salute ma non il fitness

Fa da contraltare un evidente calo nel settore medico: durante la pandemia 2020 infatti le preoccupazioni sulla salute e sui servizi o strutture di cura avevano il monopolio delle ricerche. Oggi le stesse categorie vedono un calo del 43,8% con l’interesse legato al settore farmaceutico addirittura a picco del 78,7%.

Tra gli argomenti che cercano gli italiani su internet rimane in aumento il trend già evidenziato nel periodo del lockdown relativo alla cura della persona e al fitness. L’interesse per l’attenzione alla linea si mantiene su un +13,5% mentre il running acquisisce il 19,7%.

Oscillano invece in modo non regolare gli interessi rispetto alla cronaca mondiale, locale, relativa all’economia o allo sport. Tutto ciò è infatti molto variabile a seconda del determinato momento in cui si è effettuata la ricerca. Ecco infatti che rispetto al 2020 si ha un enorme interesse per gli eventi dal mondo (+89,1%), ovviamente in primis legati al conflitto tra Ucraina e Russia, ed un calo della cronaca a livello locale (-40,9%).

Infine la tecnologia. Le ricerche in questo settore sono notevolmente mutate. Se nel 2020 si propendeva per uno sviluppo informatico e per i supporti che consentissero di mantenere le attività a distanza, oggi si dà più importanza alla sicurezza informatica con un +63,5%. Gli accessi internet poi mostrano come si sia tornati ad utilizzare molto più gli smartphone rispetto ai pc.