E’ andato via Milinkovic dalla Lazio ma lo avrei venduto anch’io. Davanti a una cifra indecente del genere non puoi dire “Non lo vendiamo”. Davanti a un’offerta del genere l’avrei venduto”. Così Anderson Hernanes, ex giocatore di Lazio, Inter e Juventus, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Tommaso Franchi nella trasmissione “Pomeriggio Con Noi” su Cusano Italia Tv. “Il Profeta” – storico soprannome di Hernanes – attualmente è impegnato nel settore dei vini, ma è sempre rimasto affezionato al mondo del calcio, in particolare alla sua esperienza con la maglia biancoceleste della Capitale.

Nel ripercorrere i cassetti della memoria l’ex trequartista brasiliano si è lasciato andare ad alcuni ricordi, in particolare quando con la maglia dell’Inter realizzò una doppietta proprio alla sua Lazio, facendo una capriola che poi fece discutere: “La capriola in Lazio-Inter 1-2 direi che mi pento quasi mai delle cose che faccio, ma a prescindere da questo un po’ mi pento. E’ una cosa che non avrei mai fatto, ho rischiato di rovinare il rapporto con i tifosi ma era in realtà un gesto rivolto verso la presidenza. E’ stata una cosa fraintesa, non la rifarei. In quel caso il gesto era rivolto al presidente della Lazio Claudio Lotito per le vicende legate alla cessione del cartellino di Hernanes dalla Lazio all’Inter.

Anche se, su quel trasferimento, Hernanes ha tenuto a precisare che sarebbe andato via comunque per raggiungere il suo sogno, quello di giocare la Champions League:Avrei lasciato la Lazio a prescindere. Avevo un sogno, giocare la Champions League. Volevo arrivare in finale di Champions e vincerla. Dopo la finale contro la Roma ho visto che la Lazio, con la squadra che avevamo, non potevamo fare lo step per andare in Champions League. Ci siamo avvicinati alcune volte, ho dato tutto ma non ci saremmo mai arrivati. Se la Lazio fosse andata in Champions sarei rimasto. Volevo cambiare perché avevo altre ambizioni”.

Hernanes: “Il 26 maggio il ricordo più bello con la Lazio”

Il ricordo più bello di Hernanes è quello legato alla vittoria in finale di Coppa Italia contro la Roma disputata il 26 maggio 2013. Una data che “Il Profeta” non ha mai dimenticato: “Il 26 Maggio è uno dei giorni più importanti della mia carriera”. La partita venne decisa da un gol di Senad Lulic e Hernanes giocò per 85 minuti per poi dare spazio a Diego “El Tata” Gonzalez. Hernanes andò anche vicino a un assist per Klose ma il pallone terminò la sua corsa alla sinistra dell’allora portiere della Roma Bogdan Lobont.

L’ex calciatore verdeoro racchiude così le sensazioni di quei minuti: “La tensione era enorme, io volevo portare a casa quella coppa. Ho sempre voluto fare qualcosa di inedito, di unico e quindi quella era l’occasione giusta. Non era mai capitato a Roma, lì ti senti come un gladiatore nell’arena. Ero molto testo ma poi è stato un giorno molto bello”.