Importante donna religiosa di origine polacca appartenente alla congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia e personaggio dall’intensa vita mistica, come testimoniato dal suo Diario: ecco chi era Maria Faustina Kowalska. La santa, autrice de “La divina misericordia nell’anima mia” viene ricordata ogni anno, in Italia e nel mondo.
Chi era Maria Faustina Kowalska?
Chi era Maria Faustina Kowalska? In molti se lo domandano proprio il giorno del 5 ottobre quando, sia nel nostro Paese, sia all’estero, la Santa viene ricordata e celebrata con diversi appuntamenti ed iniziative nate in ambito religioso. Ebbene, se anche voi volete scoprire qualcosa di più a proposito di questa donna, siete nel posto giusto.
Nata nell’agosto del 1905 in Polonia, Maria Faustina Kowalska è stato un’importante personaggio per quanto riguarda la religione cristiana (e non solo). Nel corso della sua vita la donna ha sempre propagato e insegnato il sentimento di devozione nei confronti di Gesù misericordioso.
A Cracovia, nel 1938, è deceduta, dopo una vita intera passata a insegnare a tutte le persone che incontrava l’importanza della misericordia. Nel 2000 poi è stata canonizzata da Papa Giovanni Paolo II. Oggi viene venerata in tutto il mondo come un’Apostola di grande rilievo.
Biografia
Maria Faustina, terza di dieci figli, è nata in Polonia da mamma Marianna e papà Stanislao Kowalski. I suoi genitori, entrambi molto osservanti della religione, la battezzarono quando era ancora piccolissima con il nome di Elena. Sin da bambina venne educata cristianamente.
Aveva solo 7 anni quando in lei si manifestò una già fortissima vocazione, che portò avanti per tutta la vita. Da ragazzina fu costretta a lasciare la propria famiglia, per andare a lavorare come domestica. A 18 anni capì però che quella non era la sua strada. Chiese a sua mamma e suo papà di entrare in convento ma essi non glielo permisero.
In un primo momento lei cercò di non ascoltare quella vocazione interiore che aveva, ma per questo soffrì molto. Come da lei stesso raccontato, un giorno ebbe una visione dove il protagonista fu direttamente Gesù, che la richiamo a sé. Solo a questo punto, la donna decise di lasciare tutto e di dedicarsi alla vita religiosa.
Nel 1925 si recò a Varsavia presso la congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia. Un anno dopo diventò ufficialmente suor Maria Faustina. Osservò in modo fedele la regola religiosa del convento.
Aveva un carattere molto riservato. Gli studiosi e i teologi la ricordano come una donna dall’intensa vita mistica. Nel 1938 disse di aver avuto un dialogo con Dio. Raccontò inoltre di aver ricevuto diversi doni dal Signore. La donna diventò, nel giro di pochi anni, un punto di riferimento e una persona molto importante per la comunità cristiana polacca.
Il diario “La divina misericordia nell’anima mia”
Maria Faustina Kowalska amava annotare tutto ciò che sentiva e tutto ciò che faceva nel suo diario. Esso venne da lei intitolato “La divina misericordia nell’anima mia”. Dopo la sua morte, il testo venne pubblicato e tradotto in diverse lingue del mondo. Qui lei raccontava tutte le rivelazioni e tutte le esperienze spirituali che viveva.
Maria Faustina Kowalska divenne famosa non solo in Polonia, ma anche in tante altre parti. Lei è considerata una delle più importanti Apostole donne della misericordia. Fu beatificata il 18 aprile del 1933. Nel 2000 poi Papa Giovanni II la iscrisse ufficialmente nell’elenco dei santi.
Perché si celebra il 5 ottobre?
La santa morì giovane. Aveva solo 33 anni quando si spense a Cracovia. Era il 5 ottobre. Per questo motivo la religiosa viene ricordata e celebrata in tale data. Diversi sono i riconoscimenti religiosi che la donna ha ricevuto nel corso del tempo.
Il più recente risale al maggio 2020 quando Papa Francesco ha inserito la celebrazione della santa nel calendario romano. Le spoglia della donna si trovano nel santuario della Divina Misericordia, in Polonia.
Il 5 ottobre di ogni anno si festeggia l’onomastico di tutte quelle donne che si chiamano Faustina, Fausta e Maria Faustina.