Il mese di settembre 2023 ha battuto ogni record, attestandosi come il più caldo di sempre. A comunicarlo è l’Osservatorio europeo Copernico: il mese appena trascorso rappresenta infatti “un’anomalia senza precedenti”.

Copernicus: “Caldo record a settembre 2023”

Il mese di settembre 2023 ha battuto il record precedente del 2020, con un margine definito “straordinario”, nonché una serie di record mensili globali a partire dal mese di giugno. Anche il mese di luglio 2023 era stato definito, sempre da Copernicus, “il più caldo di sempre”.

Con una temperatura media di 16,38°C sulla superficie terrestre, il mese scorso è un’anomalia, superando di 0,5°C quello dello stesso mese di tre anni prima.

Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service, ha dichiarato che ormai siamo “abbastanza vicini” a raggiungere il limite di riscaldamento stabilito dall’Accordo di Parigi del 2015: ossia 1,5 gradi Celsius al di sopra delle medie preindustriali.

“Il cambiamento climatico è qui”

Secondo il rapporto, settembre è stato il “mese caldo più anomalo” addirittura dal 1940, con circa 1,75 gradi in più della media rispetto ai mesi di settembre del periodo preindustriale (1850-1900).

Buontempo ha evidenziato:

Il cambiamento climatico non è qualcosa che accadrà tra dieci anni. Il cambiamento climatico è qui.

Il 2023 è l’anno più caldo

Stando ai dati raccolti dal Servizio sui cambiamenti climatici Copernicus (C3S), la temperatura globale nel periodo gennaio-settembre 2023 è stata di 0,52°C superiore alla media e di 0,05°C più elevata rispetto agli stessi mesi dell’anno solare più caldo, il 2016. Nello stesso periodo di riferimento, la temperatura media globale per il 2023 è – al momento- di 1,40°C superiore alla media preindustriale (1850-1900).

La temperatura media della superficie del mare per settembre oltre 60° S-60° N ha raggiunto i 20,92° C: la più elevata mai registrata per questo mese, nonché la seconda più alta tra tutti i mesi, subito dopo agosto 2023. Le condizioni portate da El Niño hanno infatti continuato a svilupparsi sul Pacifico orientale equatoriale.

Secondo Samantha Burgess, vicedirettore del Copernicus Climate Change Service (C3S), questo mese “estremo” sta portando il 2023 a diventare l’anno più caldo, con 1,4°C sopra le temperature medie preindustriali.

A due mesi dalla COP28, il senso di urgenza di un’azione ambiziosa per il clima non è mai stato così critico

ha sottolineato.

Continuano le temperature anomale a ottobre

Intanto continua il caldo anomalo anche a ottobre, considerando le temperature molto elevate per il periodo: secondo gli esperti sono oltre la media di 8-10 gradi.

L’ottobrata si estende su tutto il nostro Paese ma anche in gran parte d’Europa, rinnovando una fase estiva che non sembra destinata a finire molto presto. L’Anticiclone Africano Apollo potrebbe infatti restare sul nostro Paese almeno fino a metà mese.