5×1000 elenco beneficiari 2023: durante il corso della giornata di lunedì 2 ottobre 2023 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale un aggiornamento dell’elenco delle ONLUS che hanno fatto richiesta di accedere al beneficio iscrivendosi in maniera tardiva rispetto ai termini previsti.
La scadenza per quanto riguarda l’iscrizione da parte delle ONLUS sopra citate, entro la quale, quindi, queste ultime avrebbero dovuto comunicare i propri dati all’amministrazione finanziaria era fissata proprio al 2 ottobre 2023.
Superato questo termine, poi, coloro che non hanno fatto richiesta all’Agenzia delle Entrate per l’iscrizione telematica e che non sono presenti neanche all’interno dell’elenco permanente degli iscritti, non avranno più la possibilità, come avveniva per le precedenti scadenze fissate dall’amministrazione finanziaria, di inviare i propri dati e la propria domanda di accreditamento online, in base alle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 2, comma 2, del decreto legge n. 16 del 2 marzo 2012.
Insieme all‘invio tardivo della domanda online, le ONLUS interessate devono anche procedere con il versamento di un contributo di importo pari a 250 euro, mediante l’utilizzo dell’apposito modello F24 Elide, inserendo al suo interno il codice tributo 8115.
5×1000 elenco beneficiari 2023: aggiunti altri iscritti tardivi
Per quanto riguarda la pubblicazione dell’elenco delle ONLUS ammesse al beneficio del 5×1000 relativamente all’anno in corso, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale in data 2 ottobre 2023 una versione aggiornata contenente al suo interno la correzione di tutti gli errori anagrafici che sono stati commessi in precedenza da parte dei richiedenti.
Nello specifico, questo aggiornamento che è stato effettuato da parte dell’amministrazione finanziaria va ad aggiungere altre ONLUS che hanno fatto domanda per essere ammesse all’interno dell’elenco dei beneficiari del 5×1000, per quanto riguarda l’anno 2023, a quelle che erano state già inserite all’interno dell’elenco degli iscritti del 20 aprile 2023 e all’interno dell’elenco degli iscritti del 10 maggio 2023, che abbiamo pubblicato anche noi qui su Tag24, in cui i dati delle ONLUS erano già stati corretti.
In sostanza, superato il termine ultimo del 10 aprile 2023 in cui le ONLUS avrebbero potuto fare richiesta all’Agenzia delle Entrate per essere inseriti all’interno dell’elenco degli ammessi al beneficio 5×1000 per l’anno in corso, a partire dall’11 aprile 2023 si è aperta una finestra in cui i soggetti interessati avrebbero potuto iscriversi in maniera tardiva entro la scadenza del 2 ottobre 2023.
A tal proposito, dunque, il 13 giugno l’amministrazione finanziaria ha pubblicato un primo elenco con all’interno anche gli iscritti tardivi, che hanno per l’appunto presentato la propria domanda di accreditamento in seguito alla scadenza prevista per l’11 aprile 2023.
Dopodiché, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un aggiornamento dell’elenco con ulteriori ONLUS che si sono iscritte in maniera tardiva, entro il termine del 5 settembre 2023, e che sono state pubblicate all’interno di un apposito elenco pubblicato in un recente articolo di approfondimento, sempre qui su Tag24.
Oltre a tutte queste ONLUS che hanno presentato la propria richiesta all’AdE per iscriversi con modalità telematiche, entro il termine ultimo del 2 ottobre 2023, sul sito dell’amministrazione finanziaria è presente anche un elenco permanente delle ONLUS accreditate per l’anno in corso.
A tal proposito, le disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 9, comma 4, del decreto legge n. 198 del 29 dicembre 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023), il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 14 del 24 febbraio 2023, dispone che le ONLUS che hanno presentato la propria domanda di iscrizione all’interno della rispettiva Anagrafe possano continuare a beneficiare del 5×1000 con le stesse modalità che sono già previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 23 luglio 2020, per quanto riguarda gli enti del volontariato.