A più di 24 ore dalla tragedia di Mestre arrivano maggiori informazioni sulle vittime. Tra i ventuno che hanno perso la vita ci sono persone di diverse nazionalità, le cui storie sono quanto mai differenti. Il terribile volo dal cavalcavia, però, ha scritto lo stesso triste epilogo per tutti. Gli ultimi rilievi hanno permesso di identificare tutte le vittime: si tratta di nove ucraini, quattro rumeni, tre tedeschi, un croato, due portoghesi, un sudafricano e un italiano.
Tragedia di Mestre, la sposa, il bimbo, le amiche e i 9 ucraini: la storia di Alberto Rizzotto, unica vittima italiana
Il primo a essere riconosciuto è stato Alberto Rizzotto, unico italiano a perdere la vita nella tragedia. Lui, autista di 40 anni originario di Conegliano, era abituato a viaggi di questo genere e non avrebbe mai pensato a un finale così. Sul suo mezzo c’erano tre ragazze ucraine: Liubov Shyshkarova, Iryna Pashenko e Yuliia Niemova. Erano tre amiche in viaggio, i cui sogni si sono spenti con il drammatico salto nel vuoto.
La sposa morta in viaggio di nozze
Tra i cittadini ucraini anche Vasil Lomakin, un papà di 70 anni in vacanza con il figlio, che si è riuscito a salvare sotto i resti del bus. Chi non ce l’ha fatta, invece, è Antonela Bakovic. La giovane ventenne era in viaggio di nozze con il compagno: lui è riuscito a mettersi in salvo, mentre lei ha perso la vita insieme al bambino che portava in grembo. Tra le ventuno vittime c’è anche un uomo di origine tedesca: Siddarta Jonathan Grasse di soli 28 anni.
Tra le vittime anche due bambini: il più piccolo aveva un anno e mezzo
Ma tra gli epiloghi più tristi c’è quello di quattro bambini, rimasti orfani durante la tragedia. La loro storia è da brividi, così come lo è quella di una ragazzina di soli 11 anni, vittima della strage di Mestre. Ma lei non era la più giovane della compagnia. Tra gli scomparsi, infatti, c’è anche un piccolo di un anno e mezzo.