Un incornata di Pedro al 95‘ permette alla Lazio di conquistare i primi tre punti in Champions League contro un Celtic mai domo. In Scozia partono forte i padroni di casa, che aprono le danze al 12′ con Furuhashi che trova il pertugio centrale per conlcudere in porta con un Provedel incerto nell’occasione. La Lazio non molla e d’insistenza trova il gol del pareggio con Vecino al 29′ che di testa ristabilisce l’equilibrio.

Nella seconda frazione il Celtic gioca a tratti meglio dei capitolini, riuscendo anche a trovare il gol del vantaggio con Palma, annullato per fuorigioco. Un pareggio scritto, non prima dell’ingresso in campo di Pedro, che al 95′ trova l’angolino vincente per l’1-2 ospite. tre punti fondamentali, ma ancora tanto lavoro da fare per Sarri. Di seguito le pagelle.

CELTIC

HART 6 – Due colpi di testa, due gol. Su cui non può fare nulla.

JOHNSTON 5.5 – Non spinge con continuità, tiene però a bada Zaccagni.

PHILLIPS 5.5 – Tanta grinta, ma c’è solo quello. Si fa sovrastare da Romagnoli che di testa sporca la palla per il gol di Vecino. (Dal 62′ CARTER-VICKERS 4.5 – Si becca un calcione in faccia da Castellanos. Poi compie la frittata perdendo palla in mezzo al campo permettendo alla Lazio di trovare il gol vittoria. Serata horror)

SCALES 6 – Si mette Immobile in tasca. Quanto basta per non correre rischi per vie centrali.

TAYLOR 5.5 – Non chiude spesso e volentieri su Felipe Anderson, per sua fortuna il brasiliano è spento.

O’RILEY 6.5 – Cerca sempre di dare verticalizzazione appena il Celtic ha il controllo della sfera. Suo l’assist di prima per il gol di Furuhashi.

McGREGOR 6 – Dategli un avversario, e lui lo presserà. tanta gamba, non molla un centimetro manco per sbaglio.

HATATE 6 – Si muove tantissimo, offrendo ai compagni una soluzione d’appoggio in più. A volte però si isola. (Dal 72′ BERNARDO S.V.)

MAEDA 6.5 – Una furia sulla fascia destra. Attacca e difende con naturalezza, mette sempre in difficoltà Hysaj e Romagnoli partendo larghissimo per poi convertire al centro. Proprio così da il là all’azione dell’1-0 del Celtic.

FURUHASHI 6.5 – Prima occasione, gol. Poi tanto movimento a far sudare sette camice a tutta la difesa laziale. (Dal 86′ HYEON-GYU S.V.)

YANG 5.5 – Tanta corsa, tanta voglia. ma sul più bello si perde quasi sempre. (Dal 62′ PALMA 6- Offre più pericolosità rispetto al collega. trova il gol del vantaggio, ma è in fuorigioco)

All. RODGERS 6 – Vuole una squadra dinamica e che attacchi con qualità. Ottiene l’una e l’altra, con i padroni di casa che in alcuni momenti mettono sotto la Lazio. La fortuna gli volta le spalle allo scadere.

LAZIO

PROVEDEL 5.5 – Dopo il gol all’Atletico, questa volta è protagonista ma in negativo sul gol di Furuhashi, dove si fa passare il pallone tra le gambe sul primo palo. Si rifà con gli interessi sulla punizione di Hatate dove devia un pallone velenosissimo visto all’ultimo. Su Palma lo salva il Var, ma anche lì non è stato irreprensibile. Qualche errore di troppo anche con i piedi.

LAZZARI 6 – Corsa a perdifiato, ma cross da rivedere. Lo spartito è sempre lo stesso (DAL 82′ MARUSIC S.V.)

PATRIC 6 – In una partita dove serve tanto cuore, lui non si tira indietro. Attento, deciso nelle chiusure, sbroglia alcune matasse complicate, anche se per poco una sua uscita a vuoto non permette al Celtic di trovare il gol del raddoppio.

ROMAGNOLI 5.5 – In difficoltà contro Maeda, sul gol del vantaggio di casa tiene gli occhi sulla palla e si perde completamente Furuhashi. Decisivo nel secondo tempo quando salva alla disperata su errore di Patric. Ma è ancora lontano dall’essere il vero Romagnoli.

HYSAJ 5.5 – In costante difficoltà su Maeda, arriva sempre secondo su ogni sua giocata. Fuori posizione sul gol del vantaggio del Celtic

KAMADA 5 – In una partita dove c’è da lottare, il giapponese risulta più timido che altro. Doveva offrire una soluzione in più con gli inserimenti: non ne fa uno.

VECINO 6.5 – Sarri lo sceglie per fare legna in mezzo, conscio del dinamismo dei biancoverdi. Matias mette in campo la sua esperienza, facendo sentire i tacchetti e accompagnando l’azione quando la Lazio spinge. Volontà premiata con il gol del pareggio.

LUIS ALBERTO 6 – Il centrocampo del Celtic non lo lascia respirare un attimo, infatti i giri non sono altissimi. Ma nonostante tutto riesce sempre a guidare i suoi con qualche imbeccata delle sue. (Dal 67′ GUENDOUZI 6.5 – Il suo ingresso in campo si perde nell’anonimato. Poi all’ultimo trova l’assist vincente. Basta questo)

FELIPE ANDERSON 4.5 – Inconcepibile come non punti mai l’uomo, si limita sempre a cercare l’imbucata. Ha un occasione monstre a inizio ripresa, sciupa in maniera leziosa. In Champions serve altro. (Dal 67′ ISAKSEN 5 – Entra in campo, ma è come se non lo facesse realmente. Da il via all’azione della vittoria, ma non deve ingannare: è molto indietro su tutto)

IMMOBILE 5 – I centrali del Celtic gli stanno sempre addosso, non concedendogli mai la profondità. Qualche errore di troppo anche in appoggio. (Dal 71′ CASTELLANOS 5.5 – Pronti via e subito giallo dopo aver cercato il gol spettacolare in rovesciata. Tanta lotta e poco altro)

ZACCAGNI 5 – Avulso totalmente dalla manovra. Cerca lo strappo per creare superiorità, non riuscendoci. Oltre a questo, fa ben poco. (Dal 81′ PEDRO 7.5 – L’uomo di maggior esperienza, colui che la Champions la conosce come le sue tasche. Ci crede fino all’ultimo secondo, facendosi trovare al posto giusto al momento giusto sull’assist di Guendouzi. Testa della provvidenza).

All.SARRI 5.5 – Come minimo cena offerta a Pedro. Perchè fino a quel momento la sua squadra fa non poca fatica. Nel primo tempo tiene abbastanza bene botta, nel secondo va spesso in difficoltà, non riuscendo a tenere il pallino del gioco e con molti giocatori in riserva. La speranza è che sia la vittoria della svolta, altrimenti sarà una stagione complicatissima.