Bonus centri estivi Cassa Forense: dando attuazione alle disposizioni che sono state adottate in seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione dell’8 giugno 2023, la Cassa Forense ha pubblicato il bando n. 6 del 14 giugno 2023 all’interno del proprio sito web ufficiale, con il quale ha fornito tutte le informazioni per quanto riguarda la concessione dei contributi agli iscritti che hanno sostenuto delle spese per la frequenza dei propri figli minori presso i centri estivi diurni.

A tal proposito, dunque, la Cassa Forense ha disposto lo stanziamento di un ammontare di risorse economiche pari a 800.000 euro per l’anno 2023, in modo da poter finanziare la misura prevista per coloro che hanno figli con un’età anagrafica compresa tra i 3 e i 14 anni.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il bonus centri estivi Cassa Forense 2023 ed, in particolare:

  • quali sono i soggetti che possono accedere ai contributi previsti dal bando;
  • quali sono i requisiti che bisogna necessariamente possedere al fine di beneficiare dei sopra citati contributi;
  • quali sono gli importi che vengono assegnati ai soggetti beneficiari;
  • quali sono i termini e le modalità per la presentazione della domanda.

Bonus centri estivi Cassa Forense 2023: quali sono i requisiti necessari? Ecco i soggetti che possono beneficiare dei contributi

Il bando pubblicato dalla Cassa Forense si rivolge agli avvocati e ai praticanti avvocati che sono iscritti alla medesima o che hanno un procedimento di iscrizione in corso, a patto che non siano stati sospesi o cancellati dall’apposito Albo o dal Registro dei praticanti avvocati.

I sopra citati soggetti, inoltre, devono essere necessariamente in possesso dei seguenti requisiti al fine di beneficiare del bonus centri estivi 2023:

  • essere in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa Forense (Mod. 5);
  • non beneficiare di alcun rimborso per lo stesso motivo da parte di altri Enti;
  • aver conseguito un reddito pari o inferiore a 85.000 euro per quanto riguarda l’anno 2022;
  • i figli minori, di età compresa tra i 3 e i 14 anni, devono aver frequentato i centri estivi diurni per un periodo minimo di 14 giorni nel periodo compreso tra il termine dell’a.s. 2022/2023 ed il 30 luglio 2023;
  • allegare le autocertificazioni e tutta la documentazione necessari al momento della presentazione della domanda.

Bonus centri estivi Cassa Forense 2023: ecco quali sono gli importi che vengono assegnati ai soggetti beneficiari

Il bando della Cassa Forense prevede, per l’appunto, l’erogazione di un contributo pari al 50% delle spese che gli avvocati e i praticanti avvocati iscritti hanno sostenuto al fine di permettere ai propri figli minori di frequentare i centri estivi diurni.

Per quanto riguarda gli importi che saranno erogati ai soggetti beneficiari, qualora siano in possesso di tutti i requisiti che abbiamo elencato durante il corso del precedente paragrafo, il bando prevede per ogni figlio:

  • un importo minimo del contributo pari a 150 euro;
  • un importo massimo del contributo pari a 1.000 euro.

Come e quando fare domanda? Ecco quali sono i termini e le modalità di presentazione previsti dal bando

La domanda per beneficiare del bonus centri estivi Cassa Forense deve essere presentata con modalità esclusivamente telematiche, utilizzando l’apposito servizio online che viene messo a disposizione all’interno del sito web: www.cassaforense.it.

Per quanto riguarda i termini per la presentazione dell’istanza, invece, il bando prevede che quest’ultima deve essere presentata da parte dei soggetti aventi diritto a partire dalla giornata di lunedì 2 ottobre 2023 ed entro le ore 24:00 del 31 ottobre 2023.

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, il soggetto richiedente deve allegare i seguenti documenti al modulo di domanda:

  • la copia della fattura;
  • oppure, tutta la documentazione che possa evidenziare le spese sostenute e quelli che sono i dati fiscali:
    • del centro estivo;
    • dell’iscritto;
    • del figlio minore.

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