Nel CdM di domani potrebbe approdare il Decreto per i campi Flegrei. L’Esecutivo sta preparando un piano di esodo, nel caso si verifichi un evento di bradisismo grave nella zona dei Campi Flegrei, così come ha spiegato il Ministro Musumeci. Sarà proprio il Ministro Musumeci a portare il decreto in Consiglio dei Ministri.

Le scosse di terremoto non danno tregua e durante gli ultimi giorni la terra ha continuato a tremare nella vasta area nel golfo di Pozzuoli, a causa del fenomeno del bradisismo. I residenti sono spaventati e c’è chi dorme in auto, a causa dell’aumento della sismicità nell’area flegrea.

Vediamo cosa prevede il piano in caso di bradisismo grave.

Bradisismo flegreo, cos’è e perché preoccupa

Il bradisismo flegreo, presente nell’area dei Campi Flegrei, è un fenomeno ciclico legato al vulcanismo. Chiamato anche con il nome di respiro vulcanico, consiste nell’innalzamento e nell’abbassamento del suolo. Si tratta, in sostanza, di un movimento del suolo che può avvenire con diverse modalità nel tempo, portando il sollevamento e la subsidenza dell’area.

Sono giorni e giorni che, nell’area di Campi Flegrei, si sta verificando il fenomeno dello sciame sismico collegato al bradisismo, con il susseguirsi di scosse di terremoto di magnitudo un po’ più preoccupanti.

Decreto ad hoc a breve nel CdM

Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.6 è stata avvertita anche in alcuni quartieri della zona occidentale di Napoli. Si sta studiando un piano di esodo in caso di bradisismo grave nella zona dei Campi Flegrei.

Il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, porterà un decreto ad hoc nel prossimo Consiglio dei Ministri. Il provvedimento prevede, appunto, un piano con assistenza alla popolazione per un eventuale allontanamento temporaneo dai territori particolarmente interessati dal fenomeno.

Per quanto riguarda il rischio vulcanico, invece, esiste già un piano e deve essere soltanto aggiornato. Come ricorda lo stesso Ministro Musumeci, il piano è uno strumento che verrà adottato solo in casi estremi. È molto importante, però, averlo aggiornato per una buona pratica di prevenzione.

Il piano nazionale per un’eventuale eruzione del Vesuvio coinvolge un milione e trecentomila abitanti e include uno schema di gemellaggio per il trasferimento della popolazione nei comuni in zona rossa verso altre regioni.

Cosa prevede il Decreto? Allo studio del Governo, sono previsti i seguenti punti:

  • Un Piano per valutare la vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente, pubblico e privato;
  • Un Piano per la comunicazione.

Decreto Campi Flegrei in CdM: esodo in caso di bradisismo grave, zona rossa e zona gialla

In caso di bradisismo grave, è previsto un esodo della popolazione dai territori flegrei. Sono previste due zone: una rossa e una gialla.

Nella zona rossa, ovvero quella più esposta al pericolo di invasione di flussi piroclastici, sono compresi i Comuni di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e molti altri, per un totale di circa cinquecentomila abitanti. L’allontanamento della popolazione dalla zona rossa inizia con la dichiarazione della fase di allarme.

Per quanto riguarda la zona gialla, si tratta di quella che comprende 24 quartieri di Napoli e i Comuni di Villaricca, Calvizzano, Marano, Mugnano e anche altri, per circa 800.000 abitanti. Si tratta dell’area esterna alla zona rossa che, in a caso di eruzione, sarebbe esposta alla ricaduta di ceneri vulcaniche e, per questo, potrebbero essere necessari allontanamenti temporanei.

Ci sono quattro livelli di allerta: verde, giallo, arancione e rosso. I quattro livelli descrivono lo stato di attività del vulcano e scandiscono il tempo che precede una possibile ripresa dell’attività eruttiva nell’area dei Campi Flegrei.

Oltre all’allarme, in cui gli abitanti devono abbandonare la zona rossa, scegliendo di farlo autonomamente o in modo assistito, è prevista anche una fase di preallarme, in cui gli abitanti che vogliono allontanarsi possono farlo autonomamente. Per l’operazione di allontanamento, è prevista una durata complessiva di tre giorni.

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