L’assegno sociale rappresenta un provvedimento erogato dall’INPS con l’obiettivo di fornire un supporto economico a individui che si trovano in condizioni di svantaggio economico e non dispongono di una sufficiente storia contributiva per accedere alle prestazioni pensionistiche offerte abitualmente dall’ente previdenziale. Dal 1996, l’assegno sociale ha preso il posto della pensione sociale.

Assegno sociale 2023: importo

L’assegno sociale, per il 2023, ammonta a 503,27 euro al mese, per un totale di 13 mensilità. In presenza di redditi, l’importo può essere ridotto fino a un limite prestabilito.

L’assegno sociale subisce una riduzione del 50% se il beneficiario è ricoverato in istituti completamente finanziati da enti pubblici. La riduzione è del 25% se la retta del ricovero è parzialmente coperta dal pensionato o dai suoi familiari, ovvero se è inferiore al 50% dell’importo dell’assegno sociale. Nessuna riduzione è applicata se il contributo del pensionato o dei suoi familiari supera il 50% dell’importo dell’assegno sociale.

Dal 2001, l’assegno è maggiorato da una quota fissa non soggetta a perequazione. Questo bonus è di 12,91 euro al mese per coloro con più di 75 anni e di 20,66 euro al mese per chi ha superato gli 80 anni.

A partire dal 2002, con la Legge di Bilancio, i beneficiari dell’assegno sociale possono richiedere la maggiorazione al raggiungimento dei 70 anni.

L’età richiesta si riduce di un anno per ogni 5 anni di contribuzione, fino a un massimo di 5 anni. Sono considerate tutte le forme di contribuzione (figurativa, volontaria e da riscatto), purché non abbiano portato a una pensione. L’incremento viene concesso automaticamente e inizia dal mese successivo al soddisfacimento dei requisiti, sottoposto a perequazione.

Per ottenere l’incremento, il pensionato singolo non deve superare un determinato reddito annuo, così come il pensionato coniugato, il cui reddito combinato con quello del coniuge non deve superare una certa somma annuale, che include l’importo dell’assegno sociale e l’importo annuo del trattamento minimo del Fondo pensione lavoratori dipendenti.

Sono considerati i redditi imponibili dell’IRPEF, al netto delle tasse relative ai redditi rilevanti ai fini della verifica del reddito. Sono esclusi i redditi esenti da imposte come gli aiuti assistenziali statali, gli assegni alimentari secondo il codice civile e la parte non imponibile delle pensioni contributive.

Requisiti

L’assegno sociale è accessibile a tutti i richiedenti che soddisfano i criteri stabiliti per il 2023, principalmente riguardanti la cittadinanza:

  1. Essere cittadini italiani, cittadini dell’Unione Europea regolarmente registrati presso il comune di residenza.
  2. Essere cittadini della Repubblica di San Marino.
  3. Essere cittadini stranieri o apolidi con status di rifugiato politico o protezione sussidiaria, insieme ai loro coniugi ricongiunti, oppure cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo.
  4. Essere cittadini svizzeri o dello Spazio Economico Europeo.
  5. Essere residenti stabili in Italia con una residenza documentata presso il comune per almeno 10 anni.

Oltre ai requisiti di cittadinanza, i richiedenti devono soddisfare i seguenti criteri:

  1. Avere compiuto 67 anni di età.
  2. Trovarsi in una situazione di bisogno economico.
  3. Avere cittadinanza italiana o equiparata come sopra indicato.
  4. Risiedere effettivamente in Italia; il diritto decade dopo 29 giorni di residenza in un paese estero.
  5. Essere residenti in un comune italiano da almeno 10 anni.
  6. Non superare il reddito personale o coniugale stabilito per il 2023.

Per accedere all’assegno sociale nel 2023, i richiedenti devono avere un reddito inferiore ai limiti fissati annualmente dalla legge. Nel 2022, i limiti erano di 6.097,32 euro di reddito personale e 12.194,65 euro di reddito coniugale. Per il 2023, i limiti sono di 6.542,51 euro di reddito personale e 13.085,02 euro di reddito coniugale.

Di conseguenza, possono beneficiare dell’assegno sociale nel 2023 coloro che non sono sposati e hanno un reddito personale inferiore a 6.542,51 euro, e coloro che sono sposati e hanno un reddito familiare inferiore a 13.085,02 euro.

Come fare domanda?

Per richiedere l’assegno sociale INPS, è fondamentale rispettare alcune tempistiche e requisiti specifici. La domanda può essere presentata a partire dal mese in cui il richiedente raggiunge l’età prevista dalla legge per accedere a questa prestazione. Non è possibile avanzare la richiesta prima di questo momento.

Per accedere all’assegno sociale, è necessario compilare una domanda specifica e inviarla all’INPS, fornendo tutte le informazioni necessarie per dimostrare di soddisfare i requisiti richiesti. È fondamentale dichiarare la propria residenza e i redditi percepiti durante l’anno, poiché questi elementi determinano l’ammissibilità alla prestazione.

La presentazione della domanda può avvenire attraverso la piattaforma online ufficiale dell’INPS, utilizzando le credenziali digitali SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato o contattare direttamente l’INPS tramite il numero verde dedicato.

Tieni presente che la qualifica di beneficiario dell’assegno sociale può essere persa in diverse circostanze, tra cui il cambio di residenza all’estero o la permanenza in un altro paese per più di 29 giorni consecutivi. È importante anche mantenere aggiornate tutte le informazioni relative al proprio reddito per evitare la perdita del diritto a questa prestazione.