Luciano Bodini rappresenta il calcio di un tempo, quello in cui i portieri non dovevano far altro che parare. Giocate semplici, retropassaggi solo in caso di necessità, e nessun obbligo di costruzione dal basso; ma allo stesso tempo tanta sicurezza e carattere. Da quando c’era lui tra i pali ne sono passati di anni e tutto è cambiato. Ora al portiere si chiede di essere un difensore aggiunto, a volte addirittura un centrocampista e di avere piedi buoni prima ancora che ottimi riflessi tra i pali. Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, Bodini ha vissuto la sua esperienza più importante con la Cremonese, prima di tornare a vestire i panni della Dea dal 1977 al 1979. Poi il passaggio alla Juventus, due squadre insomma che in Serie A si sono appena affrontate. Con i bianconeri, alle spalle di Dino Zoff, per anni è stato definito il numero uno dei numeri dodici. Per commentare l’avvio di stagione dei nerazzurri e la sfida di Europa League di domani tra Sporting e Atalanta, Bodini è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Sporting-Atalanta, Bodini a Tag24

Archiviato il big match con la Juventus, l’Atalanta di Gianpiero Gasperini si prepara a vivere l’ennesima notte europea. Oggi la partenza per Lisbona e domani alle 18.45 scenderà di nuovo in campo per l’Europa League. La Dea, in Serie A, è partita piuttosto bene e ha racimolato 13 punti in 7 giornate di campionato e anche nell’unica uscita europea, contro il Rakow Czestochowa, ha fatto bottino pieno. Per commentare Sporting -Atalanta, Bodini, che ha vestito la maglia nerazzurra per un paio di stagioni in carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

“L’Atalanta sta facendo un buon campionato – ha esordito l’ex portiere – ed è esattamente quello che mi aspettavo dalla squadra di Gasperini. Ora arriva l’impegno in Europa League, questa squadra non deve far altro che continuare sulla strada intrapresa. Ormai la Dea si è abituata anche a questo tipo di partite, è cresciuta tanto e sta accumulando esperienza internazionale. Ha fatto anche degli acquisti mirati, un mercato intelligente. Peccato per l’infortunio di Scamacca. Vedremo se riuscirà ad esserci domani, ma penso che il mister ne avrebbe bisogno contro lo Sporting. A prescindere da questo, comunque, i nerazzurri sono un’ottima formazione, mi auguro possa far bene domani, sarebbe importante”.

Le motivazioni di Gasperini

Ormai dal 2016 sulla panchina della Dea, alla fine di ogni stagione sono tante le voci su un possibile addio di Gianpiero Gasperini. Eppure lui sta bene a Bergamo e con l’Atalanta si è tolto soddisfazioni davvero importanti.

Gasperini è un grandissimo allenatore, non c’è alcun dubbio sulla sua bravura e in questi anni ha dimostrato che l’Atalanta è la squadra perfetta per lui. Non è facile trovare ogni stagione nuovi stimoli, ma lui sta bene a Bergamo e si vede. Sta facendo un grande lavoro, insieme alla società. Credo sia importante essere sulla stessa lunghezza d’onda – ha spiegato Bodini – e lui e Percassi sicuramente condividono i progetti e i mezzi per raggiungere i traguardi prefissati. Vanno d’accordo e questo non è un aspetto da sottovalutare. Lo scorso anno forse ci si aspettava qualcosa di più, non è andata benissimo, ma in questa stagione mi sembra siano partiti meglio”.

Obiettivo Champions League

Insomma l’allenatore giusto al posto giusto. Chissà che in questa stagione la Dea non possa alzare l’asticella e puntare un posto in Champions League. La concorrenza è tanta, ma l’Atalanta ha già dimostrato in questi anni di poterla battere.

“Sono passate solo 7 giornate di campionato, è ancora troppo presto per fare delle previsioni. È chiaro che in Serie A ci sono tante squadre forti e ambiziose, che vogliono arrivare in Champions League. L’Atalanta parte leggermente sotto – ha detto l’ex calciatore – ma non è detto che non possa arrivare tra le prime quattro. Bisogna aspettare ancora un po’, anche per capire l’andamento delle altre”.

Lazio-Atalanta: il big match di Serie A

Prima gli impegni europei, poi per chiudere questo tour de force la squadra di Gasperini sarà impegnata contro la Lazio di Sarri.

“Intanto è giusto pensare alla gara di domani di Europa League, poi ci sarà tempo per preparare la sfida di domenica con la Lazio. Non sarà facile, a prescindere dal momento dei biancocelesti. La squadra di Sarri non sta affrontando un momento semplice – ha continuato Bodini – ma lui è un buon allenatore e farà di tutto per uscire da questo momento di crisi. Sono una buona squadra e giocando allo stadio Olimpico possono avere una marcia in più. Sulla carta è chiaro che è difficile prevedere una sconfitta dell’Atalanta, perché mi sembra che per ora stia meglio, ma non si sa mai. Le partite vanno sempre giocate”.

La scelta in porta: Musso o Carnesecchi

Il mister ha comunque a disposizione un’ottima rosa, a partire dai portieri. Musso e Carnesecchi si alternano, ma solo a uno dei due è riservato il posto da titolare.

“Credo che nella testa del mister e della dirigenza bergamasca, Musso sia leggermente avanti nelle gerarchie. Sia lui che Carnesecchi sono comunque due ottimi profili, ma nelle sfide importanti mi aspetto Musso. Però ormai le partite in una stagione sono tantissime, c’è spazio per tutti e per fortuna Gasperini può star tranquillo qualunque portiere decida di schierare. Il movimento italiano è tornato a sfornare ottimi talenti. Purtroppo troppo spesso diamo spazio a calciatori stranieri, ma ce ne sono di forti e all’altezza anche in casa nostra. È chiaro che è un ruolo che è cambiato tanto in questi anni, ormai si gioca più con i piedi che con le mani. A me non piace, era meglio prima, ma dobbiamo adeguarci” ha concluso Bodini.