Andrea Ranocchia è intervenuto nella trasmissione ‘Cose di Calcio’, condotta da Debora Carletti e Flavio Maria Tassotti in prima serata su Cusano Italia Tv e dopo aver fatto una panoramica sul Campionato di Serie A, ha parlato del reparto offensivo dell’Inter.

Inter, Andrea Ranocchia: “Differenza tra Conte e Inzaghi? Il primo costruisce, il secondo gestisce”

A ‘Cose di Calcio’ su Cusano Italia Tv è intervenuto Andrea Ranocchia, ex capitano dell’Inter ed ex difensore della Nazionale Italiana, che ha condotto un’approfondita analisi sull’inizio di stagione del suo vecchio club. Nel corso dell’intervento ha rivelato anche una serie di aneddoti che riguardano due tecnici che lo hanno allenato, Antonio Conte e Simone Inzaghi.

“Ho giocato con la Lu-La e i due erano davvero affiatati in campo. Thuram anche è un ottimo giocatore, si è ben ambientato. La prima in Champions, lo abbiamo visto l’Inter ha fatto fatica, ma ha una buona squadra.  Rispetto allo scorso anno si sono rinforzati molto, hanno quasi due squadre. Ci sono i titolari e c’è una panchina dove i giocatori sono molto forti. Possono solo far bene, hanno veramente tanta qualità”.

Conte è un tecnico che ti costruisce una squadra vincente partendo da zero e ti alza il livello. Inzaghi è preparato ma non costruisce, gestisce i talenti e lo spogliatoio. Entrambi preparano bene la partita, potevi stare in campo anche due ore e mezzo, Inzaghi capisce di più il giocatore dal punto di vista psicologico. Conte è quello che mi ha dato di più, già dai tempi di Bari”.

Il ‘tradimento’ di Lukaku e il possibile post Mourinho

L’ex centrale nerazzurro, Andrea Ranocchia è stato poi interpellato sulla questione Romelu Lukaku, suo ex compagno di squadra con cui vinse lo scudetto del 2021. “Lukaku non pensavo andasse alla Roma. Non so proprio cosa sia successo, gli volevano tutti bene e conosceva l’ambiente. Sinceramente non me lo aspettavo. Alla Roma si è subito ambientato bene e nonostante il suo fisico ci metta un po’ a trovare la forma sta avendo delle buone prestazioni. Se sono deluso da interista? Sì ma ormai il calcio è così, non ci sono più le bandiere e contano molte altre cose oltre l’affetto sportivo. Mi dispiace perché è un giocatore forte ma l’Inter è corsa ai ripari in maniera ottima”.

Conte alla Roma? “È perfetto per le prime cinque squadre del campionato italiano, se ha una buona rosa riesce a tirare fuori il meglio da ogni giocatore e lo sa valorizzare. Tira fuori tutto in ogni stagione, per ogni calciatore averlo è eccezionale, ma forse dopo due-tre anni bisogna cambiare. Non so cosa farò da grande, proverò a fare il corso allenatori e poi vedremo”.

Spalletti, l’uomo giusto per ripartire

Tra i vari allenatori con cui Andrea Ranocchia ha lavorato nel corso della sua carriera va annoverato anche l‘attuale CT dell’Italia. “Su Spalletti è arrivato in Nazionale nel momento perfetto per la sua carriera. È un allenatore che è bravo ad insegnare calcio e riesce in poco a creare ottimi rapporti e il giusto feeling. È necessario per chi ha pochi giorni a disposizione per creare una squadra. Dopo lo scudetto è il momento perfetto per allenare la Nazionale”.

Tutti in Arabia? Ecco spiegato il perchè…

Infine l’ex difensore dell’Inter ha provato a dare una spiegazione sul fenomeno saudita. “Andare in Arabia fa parte del calcio in questo periodo storico. Sono tanti calciatori di alto livello, giovani e no, che sono partiti ma noi dovremo abituarci a vedere tali situazioni per i prossimi anni. Per qualche stagione ci sarà questo trend, com’era successo prima in Cina poi negli Stati Uniti… Quando ci sono in ballo tanti soldi, chi non è radicato o non sente vicini i valori della squadra vacilla”.