Cosa fare in caso di terremoto? Lo sciame sismico che sta interessando la zona dei Campi Flegrei e i recenti episodi avvertiti nel marchigiano e nell’entroterra Tosco-romagnolo stanno allarmando la popolazione. In questi casi è necessario seguire alcune linee per come comportarsi e gestire l’emergenza.

I consigli su come comportarsi in relazione ad un terremoto si dividono in tre fasi: prima, durante e dopo il sisma. Se infatti appare più importante capire come gestire il momento preciso in cui si viene investititi dalla scossa di terremoto, sono altrettanto fondamentali alcuni accorgimenti per prevenire eventuali ferimenti o contusioni da schiacciamento.

Cosa fare in caso di terremoto: consigli per prevenire i danni

I principali consigli in fase di prevenzione riguardano prevalentemente il posizionamento dei mobili. È essenziale assicurare bene gli scaffali alle pareti così come librerie e altri mobili di grandi dimensioni che potrebbero cadere in seguito allo scuotimento dell’edificio per il sisma.

Meglio dunque allontanare i mobili più pesanti da letti o divani in modo da diminuire il rischio di caduta di oggetti sulle persone. Allo stesso modo si dovrebbero usare opportuni ganci chiusi che evitino a specchi o quadri di cadere al suolo durante la scossa. Suppellettili e altri oggetti dovranno essere riposti sui ripiani più bassi.

Durante una forte scossa l’individuo generalmente è sopraffatto dal panico. È quindi indispensabile sapere con certezza la posizione del necessario per le medicazioni e sarebbe opportuno organizzare una vera e propria cassetta di Pronto Soccorso facilmente accessibile. Allo stesso modo poi si dovrebbe avere sempre a portata di mano una torcia alimentata a batterie, in modo da non rimanere mai al buio.

Utilissimo anche sapere dove si trovino e come si chiudano i rubinetti di gas e acqua nonché come staccare il quadro elettrico principale.

In linea generale i consigli mirano ad eliminare per quanto possibile ogni situazione potenzialmente pericolosa per se stessi e per l’incolumità dei familiari.

Cosa fare durante la scossa

I comportamenti da seguire durante il terremoto si dividono in base al fatto di trovarsi in un luogo aperto o in uno chiuso. Nell’ultimo caso è consigliato posizionarsi in una zona più resistente della struttura.

È bene dunque individuare travi o muri portanti, o collocarsi al di sotto del vano delle porte. Per evitare il rischio di ferimento dovuto alla caduta di oggetti dall’alto, o per il distaccamento di lampadari o ancora per il cedimento di alcune parti intonacali non strutturali si dovrebbe cercare riparo sotto un tavolo resistente o sotto il letto.

L’istinto poi ci direbbe di scappare subito al di fuori, ma è necessario aspettare che la scossa sia terminata prima di uscire dall’edificio. Questo per scongiurare il pericolo di rimanere intrappolati in alcune zone della struttura che nel frattempo possono crollare.

Diverso è il caso se si è già all’aperto. Occorre innanzi tutto allontanarsi da strutture alte, come edifici, linee elettriche, pali di illuminazione pubblica o anche alberi. Il rischio infatti è di essere investiti da questi corpi per il loro cedimento. Tegole, porzioni di intonaco o altri oggetti potrebbero poi cadere improvvisamente e incontrollatamente dagli edifici.

Come comportarsi dopo il terremoto

Una volta terminata la scossa si dovranno valutare i danni all’ambiente circostante. Se la stabilità della struttura in cui ci si trova risulta compromessa occorre immediatamente abbondonare la zona. Nell’evacuare è bene assicurarsi dello stato di salute delle persone nelle strette vicinanze e se necessario prestare i primi soccorsi.

Nell’abbandonare la propria abitazione è consigliabile chiudere tutte le utenze gas, acqua e luce. Il sisma potrebbe aver danneggiato soprattutto la centralina elettrica. Per questo motivo è fatto divieto di utilizzare l’ascensore. Utilizzare dunque le scale facendo comunque attenzione ai possibili danneggiamenti. Anche una volta all’esterno occorre tenere presente che, sebbene la scossa sia terminata, dagli edifici possono continuare a cadere oggetti e frammenti. Bisogna perciò mantenere uno stato di prudenza e valutare attentamente la zona in cui ci si trova.

Se la scossa è stata davvero forte e ci si trova in prossimità del litorale può insorgere il pericolo tsunami. In tal caso si dovrà allontanarsi il più possibile dalle spiagge e raggiungere una zona per lo meno collinare.

Anche le linee telefoniche potrebbero aver subito gravi danni. Il cellulare potrebbe dunque non avere segnale. Gli spostamenti in automobile infine sarebbero da limitare per agevolare il passaggio dei mezzi di soccorso.