Incidente pullman Mestre, l’operaio Bujar Bucaj ai microfoni di Rai News 24 ha dato la sua testimonianza riguardo la tragedia del bus precipitato a Mestre. Ha dichiarato di aver salvato due persone dal pullman e che, se avesse avuto rinforzi, probabilmente altri passeggeri non avrebbero perso la vita in una circostanza tanto pericolosa.

Con le sue dichiarazioni l’operaio mette in rilievo la sua condizione nel momento di massima allarme. Spiega di essere rimasto solo, dopo lo schianto del bus: il momento in cui, più di ogni altro, chiunque avrebbe dovuto affrettarsi per poter prestare soccorso alle vittime dell’incidente che ha provocato, lo ricordiamo, 21 morti e 15 feriti.

Incidente a Mestre, l’operaio testimone: “Nessuno mi ha aiutato”

Bujar Bucaj è l’ operaio testimone sul campo a Mestre nel momento dell’incidente, a seguito della caduta del bus.

Si espone raccontando la sua testimonianza e spiega che altre vittime avrebbero potuto salvarsi. Ha cercato di fare il possibile per aiutare quante più persone coinvolte nell’incidente.

Ha tentato di sedare la violenza delle fiamme grazie all’aiuto di un estintore. Lo ha ricevuto da quello che lui dichiara essere stato l’unico uomo sul campo a prendere l’iniziativa per i soccorsi. Ecco che cosa ha affermato ai microfoni di Rai News 24:

“Sono andato giù e quando sono venuto qui è uscito fuori un ragazzo e anche un uomo, sono usciti fuori. Lì ho sentito piangere e urlare dentro il pullman e mi sono avvicinato al bus che si trovava qua. “

E racconta il suo intervento nel salvataggio:

“Io sono riuscito a dare una mano a due ragazzi giovani. La bambina avrà tre anni, il fratello una decina di anni e li ho spostati da quella posizione lì.

Da lì ho chiesto aiuto ai signori che stavano lì in fondo con le macchine, però non venivano a darmi una mano. L’unico che mi è venuto incontro è un signore che mi ha lanciato da un cavalcavia l’estintore, io l’ho preso e ho cercato di spegnere il fuoco.

E’ così che l’operaio racconta di essere riuscito a salvare i due ragazzi che erano in pericolo nel corso del tragico incidente del cavalcavia. Adesso entrambi i giovani, soccorsi da Bucaj, sono ricoverati in ospedale.

L’operaio aggiunge:

“Se qualcun altro fosse venuto a darmi una mano, magari si sarebbe potuto evitare, si sarebbero salvati molti di più.

E spiega:

Se sei da solo, nel panico, non sai cosa fare. Poi dopo dodici minuti che è successo l’incidente è arrivata la prima macchina della polizia, poi è arrivata la seconda, infine sono arrivati i pompieri e le varie ambulanze.”

Ecco chi sono le vittime dell’incidente. Il bus precipitato dal cavalcavia era della Yutong.