Il sito di Groningen, omonimo del capoluogo di provincia della parte settentrionale dei paesi bassi, è il più grande giacimento di gas naturale d’Europa.
Inaugurato negli anni ’60, con oltre duemilatrecento miliardi di metri cubi di gas naturale estratti, il giacimento olandese è uno tra i più grandi al mondo.
Con un profitto di oltre quattrocentotrenta miliardi di euro, ottenuti dalle attività di estrazione e sfruttamento del sito, il giacimento di Groningen è stato fondamentale per lo sviluppo economico dell’Olanda.
Le operazioni di trivellazione, necessarie per l’estrazione del gas naturale, hanno generato negli anni una crescente attività sismica nelle are vicine al sito.
Con uno sciame sismico, caratterizzato da scosse superficiali, negli ultimi anni sono stati segnalati molteplici danni alle strutture.
Lo scorso anno, l’otto ottobre del 2022, è stata registrata una delle scosse più violente con magnitudo 3.1 ed epicentro a Wirdum, a venticinque chilometri a nord della città di Groningen.
Nel 2018, per ragioni di sicurezza, fu decretata la chiusura del giacimento e in seguito rinviata per affrontare la crisi energetica.
Il primo ottobre 2023, con lo sciame sismico ancora in atto, è stata stabilita la chiusura definitiva del giacimento fra dodici mesi.
Le attività di estrazione del gas naturale dal sito di Groningen, durante l’ultimo anno d’attività, saranno condotte soltanto in undici pozzi.
Gas, fondamentale per lo sviluppo economico:
Inaugurato negli anni ’60, il giacimento di gas naturale di Groningen è stato fondamentale per lo sviluppo economico dell’Olanda.
Con oltre quindici miliardi di Euro di ricavo ottenuto ogni anno, di cui una quota pari all’ottanta percento incassata dallo stato olandese, le attività di estrazione, condotte nel sito, sono state fondamentali per il bilancio economico dei Paesi Bassi.
Il giacimento di Groningen, oltre allo sviluppo economico, ha garantito all’Olanda e all’Europa notevoli forniture di gas naturale.
Con circa cinquanta miliardi di metri cubi di gas naturale estratti ogni anno, il giacimento ha permesso all’Olanda di usufruire di una notevole sicurezza energetica.
Il gas naturale, estratto nel sito di Groningen, ha concesso all’Olanda sia di assumere in Europa un ruolo da protagonista nelle esportazioni di gas naturale, sia di sfruttare le ampie risorse energetiche nazionali a costi relativamente contenuti.
Con un PIL pro-capite pari al centotrenta percento della media europea e con un elevato livello di benessere raggiunto, le attività di estrazione del gas naturale, condotte nel giacimento di Groningen, sono state fondamentali per l’economia olandese.
Nei Paesi Bassi, come in tutte le economie evolute, il settore dei servizi è uno dei più sviluppati dell’economia.
Con un’elevata meccanizzazione, dovuta principalmente al costo dell’energia relativamente basso, il settore agricolo contribuisce per il quattro percento del PIL nazionale.
Ciò permette all’Olanda, a fronte del surplus nella produzione agro-alimentare, di essere saldamente al terzo posto della classifica mondiale per l’export agricolo.
Con ampie risorse di gas naturale a costo relativamente basso, utilizzato anche per il riscaldamento delle serre delle aziende floreali, l’Olanda è il primo esportatore al mondo di fiori.
Trivellazioni e terremoti:
Con le trivellazioni, necessarie per l’estrazione del gas naturale, i primi eventi sismici, rilevati nelle aree adiacenti al sito di Groningen, risalgono al 1986.
Lo sciame sismico, con mille quattrocentosettanta scosse rilevate tra il 1986 e il 2018, ha costantemente provocato danni e disagio a edifici e persone.
Dal 2001 a oggi, oltre alle consuete scosse sismiche superficiali, sono stati registrati nove terremoti di magnitudo tre.
L’otto ottobre del 2022, con epicentro a Wirdum a venticinque chilometri dalla città di Groningen, è stata rilevata una scossa di magnitudo 3.1 che ha provocato danni agli edifici.
Con più di mille segnalazioni, ricevute per il danneggiamento delle strutture, è stata aperta un’indagine per accertare la correlazione tra le attività di estrazione del gas naturale e lo sciame sismico.
Le trivellazioni, necessarie per l’estrazione del gas naturale, sono state considerate responsabili dei terremoti superficiali che hanno scosso le aree adiacenti al giacimento.
Gianni Truini