Vittorie dell’Italia: 3. Vittorie della Francia: 44. Giocheranno contro la storia e contro un modello da sempre simbolo di spettacolo e caparbietà gli azzurri di Kieran Crowley che, venerdì alle 21 (diretta tv Rai 2 e Sky), a Lione, si scontreranno con i padroni di casa per l’ultimo confronto del girone A della Coppa del mondo. È il match che consegnerà ufficialmente l’accesso ai quarti di finale, con una classifica che vede ai primi tre posti i Bleus avanti con 13 punti, Nuova Zelanda e Italia a 10. Oltre alle graduatorie, però, c’è la batosta contro gli All Blacks da cancellare. Quel 96-17 che è la terza sconfitta più pesante nella storia del rugby azzurro.

Coppa del mondo di rugby, venerdì l’ultimo impegno della fase a gironi per Italia e Francia

Gioca in Francia, stella tra le stelle dello Stade Toulousain, Ange Capuozzo, che tornerà nel ruolo di estremo nella formazione pensata da Crowley. Le ali saranno il rientrante Pierre Bruno (che a dispetto del nome non ha origini transalpine) e Monty Ioane. Cambia ancora la coppia dei centri, con Paolo Garbisi e “Nacho” Brex, per sfruttare un playmaker in più, con il primo, e muscoli pesanti per la difesa, con l’altro. In mediana Tommaso Allan, che sta disputando un gran Mondiale, e Stephen Varney.

Anche la mischia cambia forma, perché, al di là della terza linea collaudata Lorenzo Cannone, Michele Lamaro e Sebastian Negri (ma una partenza dal primo minuto di Zuliani non ci sarebbe stata male), la seconda sarà composta da Federico Ruzza e Niccolò Cannone; con Pietro Ceccarelli, Hame Faiva e Simone Ferrari a chiudere la prima. In panchina mancheranno sia Page-Relo che Odogwu (così l’infortunato Lamb: tutti fuori i nuovi oriundi), dunque si tornerà a un canonico 5+3 in panchina: 5 avanti (Manfredi, Zani, Riccioni, Sisi e Zuliani) e 3 trequarti (il mediano Fusco, poi Morisi e Pani).

Il ct neozelandese vicino ai saluti prima di lasciare il posto a Quesada

Saremo concentrati esclusivamente sulla nostra prestazione – le parole di Crowley – Abbiamo lavorato in settimana pensando al nostro prossimo impegno. Vogliamo onorare la nostra identità di squadra e provare a fare un passo ulteriore.

Venerdì sera, e se anche stavolta i pronostici saranno rispettati (difficilissimo che così non sarà), Crowley indosserà per l’ultima volta la cravatta azzurra. Il suo successore, l’argentino Gonzalo Quesada, già avvistato sugli spalti in questo torneo, è già pronto.

Così scenderà in campo l’Italrugby

  • 15 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 15 caps)
  • 14 Pierre BRUNO (Zebre Parma, 14 caps)
  • 13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 29 caps)
  • 12 Paolo GARBISI (Montpellier, 30 caps)
  • 11 Montanna IOANE (Lione, 24 caps)
  • 10 Tommaso ALLAN (Perpignan, 78 caps)
  • 9 Stephen VARNEY (Gloucester Rugby, 23 caps)
  • 8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 15 caps)
  • 7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 32 caps) – capitano
  • 6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 51 caps)
  • 5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 48 caps)
  • 4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 35 caps)
  • 3 Pietro CECCARELLI (Perpignan, 30 caps)
  • 2 Epalahame FAIVA (svincolato, 9 caps)
  • 1 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 49 caps)

A disposizione

  • 16 Marco MANFREDI (Zebre Parma, 2 caps)
  • 17 Federico ZANI (Benetton Rugby, 24 caps)
  • 18 Marco RICCIONI (Saracens, 25 caps)
  • 19 David SISI (Zebre Parma, 29 caps)
  • 20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 16 caps)
  • 21 Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 16 caps)
  • 22 Luca MORISI (Zebre Parma, 49 caps)
  • 23 Lorenzo PANI (Zebre Parma, 4 caps)

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