Nella mattinata odierna, alle ore 9.07 per la precisione, si è verificata una scossa di terremoto a Bergamo con epicentro situato a Comun Nuovo, località della bassa bergamasca. Il sisma è avvenuto con una profondità di 8 chilometri secondo le rilevazioni dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e las scossa è stata di magnitudo 3.0. Il sisma è stato avvertito anche nelle zone di Caravaggio, Cavernago, Treviglio, Bergamo, Montello, Brignano Gera d’Adda e Palosco.

Terremoto a Bergamo: “Una scossa di magnitudo 3.0 è sempre possibile in Lombardia”

Sul tema è intervenuta Lucia Luzi, Direttrice della sezione di Milano dell’Ingv, ribadendo come sismi di questa intensità siano altamente probabili in tutta la regione.

“Una scossa di magnitudo 3 è sempre possibile anche in Lombardia. Sono scosse che ci ricordano che l’Italia è un paese interessato da sismicità dovuto alla collisione tra la placca africana a quella europea. Una magnitudo 3 è quasi fisiologica in tutta Italia. Ovviamente le zone della Lombardia non sono interessate da sismicità elevata: la parte della Alpi non ha mai avuto terremoti forti superiori a 5 di magnitudo. La zona della Lombardia con sismicità moderata è quella del lago di Garda, interessata da un terremoto nel 2004.”

Sui social sono state numerose le testimonianze del terremoto in zona di Bergamo, che confermano di aver distintamente avvertito la scossa. Frequenti commenti su Facebook che riportano il momento in cui è stata sentita: “Vivo vicino a Caravaggio e mi è vibrata la scrivania”, “A Calvenzano, si è sentito un forte botto, tremato i muri di casa. Il cane abbaiava senza sosta, tutto durato un attimo.”

Terremoto in Italia, scosse in Lombardia dopo i casi di Napoli

Le scosse arrivano in Lombardia dopo poche ore dai casi di Napoli, che hanno interessato la zona dei Campi Flegrei con un’intensità sempre in aumento. I residenti del posto si definiscono sempre più spaventati, con sismi che ormai si susseguono ad intervalli regolari. L’ultimo di questi risale al 2 ottobre, solo due giorni fa, con una magnitudo di 4.0 avvertito distintamente nei pressi di Pozzuoli, Bagnoli e Fuorigrotta, nel pieno centro storico del capoluogo campano. Il terremoto era stato anticipato da una scossa di magnitudo 1.8 avvertita poche ore prima e registrata dai sismografi alle 22.03.

Al momento si esclude il rischio di un’eruzione da parte del vulcano, che però resta attivo, ragion per cui il piano di evacuazione resta un tema all’ordine del giorno. Il piano prevede la suddivisione dell’area in due zone, una rossa e una gialla, a seconda del rischio.