Roma – Servette di Europa League è un match decisivo per il futuro europeo dei giallorossi che puntano a blindare il primo posto, le parole in conferenza stampa di José Mourinho con al suo fianco Leandro Paredes. Il tecnico portoghese si è soffermato sulle insidie di questa sfida, dove non ci sarà Paulo Dybala a riposo con la coppia offensiva composta da Romelu Lukaku e Andrea Belotti. Il numero 21 si è regolarmente allenato con i compagni, ma non sarà rischiato per poi tornare titolare domenica a Cagliari. Il regista argentino invece si trova sempre meglio fisicamente ed è pronto a guidare la mediana giallorossa, le parole ed il video dei due al Centro Sportivo Fulvio Bernardini su TAG24.

Roma – Servette conferenza stampa, il video con le parole di José Mourinho

7 partite da giocare ogni 3 giorni nel prossimo, il recupero dei giocatori è la cosa più difficile?

“Una situazione reale che non possiamo nascondere, un problema per tutti coloro che giocano in Europa specie per chi ha Rose meno equilibrate. Se ne parla anche in altri paesi del problema. Ovviamente faremo qualche cambio, ho già detto dopo il Frosinone che Paulo non sarà in campo. Per vincere la partita dovremo avere una squadra in grado di farlo, per questo non sarà un tournover totale”

Tante partite e pochi allenamenti, sabato scorso ha detto di aspettarsi di più da se stesso e dai giocatori. Ha visto passi in avanti dai suoi calciatori anche mentalmente? Le pesa non essere in panchina?

“Io ho fiducia nei giocatori, nello staff, lo stare in panchina può avere un piccolo impatto ma non voglio parlarne. Dipende anche come va la partita, abbiamo vinto è perso senza di me.Dopo la vittoria con l’Empoli ho detto che con un altro allenatore sarebbe stata una cosa incredibile, mentre per noi era normale vincere 7-0. Io dico le stesse cose quando vinco e quando perdo, dopo il Frosinone abbiamo lavorato su ciò che abbiamo fatto bene e anche su quello male. Abbiamo lavorato su tutto, è più facile lavorare su cose positive perche entri in fiducia. Ovviamente non puoi nascondere quelle negative. Oggi abbiamo lavorato per il Servette e abbiamo fatto fase difensiva ed offensiva nel modo giusto per arrivare senza dubbi”.

Nell’ultima intervista a Sky ha sottolineato di aver vinto una coppa e mezzo, l’obiettivo della Roma è arrivare in fondo?

“È prematuro, il primo obiettivo qualificarci è il secondo finire primi. Se possiamo finire primo è meglio. È prematuro parlare di dove si può arrivare, se tu vedi le squadre dell’Europa League sono di alto livello. Arriverà anche qualche squalo dalla Champions. L’anno scorso era difficile siamo arrivati li, ora ci qualifichiamo poi a febbraio penseremo ad altro”

Bove può giocare titolare? Quanto fa comodo schierarlo per avere dinamismo in più senza Renato Sanches?

“Ho diritto di fare lo scemo qualche volta, devo ricordare chi ha fatto Bove. Quando sono arrivato qui era in prestito ad una squadra di C. Merito del credito. Lui gioca domani, un ragazzo senza una storia clinica e che lavora incredibilmente anche quando non gioca ed e qualità nel calcio di oggi. Ogni minuto che sta in campo prende sempre tutto con grande responsabilità. Giocherà è da sempre qualcosa di positivo, anche nel secondo tempo con il Frosinone si è inserito arrivando davanti alla porta. Sta crescendo e il suo orribile allenatore è orgoglioso di avergli dato la possibilità di diventare importante per la Roma e il calcio italiano”.

Paredes quanto da in più alla Roma in fase di costruzione?Quanto c’è da lavorare poi nella fase difensiva per lui?

“Questo è tutto vero. Paredes è un prodotto finito come calciatore, non è un ragazzino. È un calciatore che in fase offensiva mi è sempre piaciuto tanto e ora posso dire di amarlo quando ha la palla. Ora la squadra con lui ha più possesso palla dell’avversario, è una caratteristica e gioca con grande tranquillità. Senza palla è un pochino come tutta la squadra, non siamo molto veloci con grande transizione. Noi cerchiamo di trovare equilibri per far sentire meno questo problema. Nell’ultima partita mi è piaciuto l’equilibrio. Il Frosinone ha avuto un’occasione per una profondità diretta dell’attaccante non anticipata dai difensori non è colpa del centrocampo. Mi piaceva tanto Nemanja e ha giocato per me in tre club, ora mi piace tanto Paredes nella fase offensiva”.

 Questo è il match più importante per il Servette, ci saranno 2 mila persone a Roma. Come ci si prepara ad affrontare una squadra pronta a dare tutto?

“È importante per voi, ma rischiamo di più noi. Il Servette non so che ambizioni abbia, ma ha un allenatore organizzato. Ho rispetto per loro, auguro una bella trasferta ai tifosi ma mi auguro che tornino con 0 punti”.

Il video con le parole di Paredes 

Mourinho ha detto che ti ama, ma che dovete lavorare sulla fase difensiva. Cosa è cambiato dopo il Genova? Cosa state facendo?

“Ringrazio il mister, ma l’ho detto anche dopo il Frosinone che abbiamo margine per migliorare. Abbiamo la possibilità di fare meglio”

Sei tornato dopo 6 anni che ambiente hai ritrovato? Ti senti pronto per essere un leader?

“Ho trovato una Roma molto cambiata e mi sento molto felice di essere qui e vivere ancora qui, la mia famiglia è felice mi sento pronto per questa sfida è darò il massimo per vincere”

Come ti trovi in questo centrocampo? Con Cristante?

“‘Mi trovo benissimo credo che sia un centrocampo molto forte e mi trovo bene con Bryan e con tutti. Mi auguro che potremo fare il meglio per la Roma”.

Ci sono giocatori robot che rendono in ogni club allo stesso modo, altri che sono più sentimentali. Magari a Juve e Psg non sentivi di essere al centro del progetto, quanto conta provare queste sensazioni per te?

“Contano tantissimo queste cose, quando sono stato qui sono stato benissimo e alla Juve invece un anno difficile. Qui il mister mi ha dato tanta fiducia e per me è importante questa fiducia e avere lui come allenatore”.

A che percentuale di condizioni sei?

“Mi sento molto meglio di quando sono arrivato ed in grado di fare 90’, lui non vuole che gioco tanti minuti ma io voglio continuare a giocare e per me è importante”.