Dopo la grana DigitalBits, la Roma avrebbe trovato il nuovo sponsor che comparirà sulle magliette indossate da Dybala e compagni. La trattativa con l’Arabia Saudita procede spedita e la società giallorossa punta a incassare tra i 7 e gli 8 milioni di euro a stagione. Un cifra importante per una squadra sotto Financial Fair Play. C’è però un problema. Il nuovo sponsor scelto dalla Roma, infatti, potrebbe creare un problema con il Campidoglio. l’Arabia Saudita e l’Italia sono entrambe in corsa per organizzare e ospitare l’EXPO 2030.
Nuovo sponsor Roma: accordo in chiusura con l’Arabia Saudita
Prima l’Inter, poi la Roma: a causa del mancato rispetto degli accordi contrattuali, le due società hanno rinunciato a DigitalBits come sponsor di maglia. Mentre i nerazzurri hanno stilato un nuovo accordo con Paramount+, la società giallorossa è ancora a lavoro per individuare il nuovo logo che comparirà sulla magliette indossate da Romelu Lukaku, Paulo Dybala e compagni. In questo avvio di stagione, infatti, la Roma sta giocando con la scritta SPQR sulle maglie, in attesa di trovare il nuovo sponsor.
Stando a quanto riportato da diversi quotidiani nazionali, sarebbe in chiusura l’accordo con l’Arabia Saudita. Dall’idea nata a Michael Wendell – il nuovo Chief Commercial and Brand Officier del club – i Friedkin hanno portato avanti una trattativa con l’ente del turismo di Riad. Ora, l’operazione sembra essere arrivata alle battute finali. Sulle maglie della Roma potrebbe presto comparire la scritta «Visit Riad» o «Experience Riad». Il nuovo sponsor dovrebbe garantire una cifra importante alla Roma – 7/8 milioni di euro a stagione – e avrebbe superato la concorrenza di Turkish Airlines e American Airlines (che hanno offerto una cifra più bassa). Non è la prima volta che la società giallorossa e il mondo arabo entrano in contatto: nel triennio 2018-21, infatti, Qatar Airways è stato sponsor di maglia. Le parti avevano chiuso un accordo da 36 milioni di euro.
Problemi con il Campidoglio?
Il nuovo sponsor della Roma potrebbe creare un incidente diplomatico con il Campidoglio. L’Arabia Saudita, infatti, è in corsa con l’Italia per l’organizzazione dell’EXPO del 2030. Dare visibilità al “rivale” potrebbe essere controproducente per il Comune guidato da Roberto Gualtieri. Inoltre, società e comune stanno anche lavorando alla realizzazione del nuovo stadio a Pietralata. Questa situazione potrebbe anche creare astio tra le parti.
La sensazione, almeno per il momento, sembra essere quella che a prevalere sarà il buon senso. Possibile che la Roma possa chiudere l’accordo con il nuovo sponsor a breve e poi utilizzare le maglie con il nuovo logo soltanto dai primi di dicembre. Il 28 novembre, infatti, sarà il giorno in cui si concluderà la campagna elettorale per l’assegnazione dell’EXPO 2030 e i 179 stati membri del Bie decideranno la sede.
Roma in campo in Europa League
Mentre la società è intenta a chiudere l’accordo per il nuovo sponsor di maglia, per la squadra di José Mourinho è già vigilia. Giovedì 5 ottobre, infatti, i giallorossi ospiteranno il Servette nella seconda giornata della fase a gironi di UEFA Europa League. Dopo aver battuto lo Sheriff Tiraspol, la Roma cerca altri tre punti per indirizzare già in maniera decisiva il girone G.