Cosa è successo a Mestre? Un malore del conducente del pullman potrebbe essere la causa del terribile incidente avvenuto nella serata di martedì 3 ottobre. Quando il mezzo è precipitato, poco prima delle 20, dal cavalcavia della bretella che da Mestre porta verso Marghera e l’autostrada A4.

Una tragedia che ha provocato la morte di 21 persone, tra cui due bambini, e 15 feriti alcuni dei quali in gravi condizioni, poi trasportati negli ospedali di Mestre, Mirano, Padova e Treviso. Le operazioni di messa in sicurezza sono andate avanti per tutta la notte.

Cosa è successo a Mestre? Forse un malore del conducente

L’autobus, noleggiato per un servizio di navetta dal campeggio Hu di Marghera per i propri ospiti, ha fatto un volo di circa 30 metri, per poi capovolgersi e prendere fuoco.

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, arrivato subito sul luogo dell’incidente, ha affermato che i soccorritori si sono trovati di fronte uno scenario “apocalittico”. Urla, pianti e persone che provavano a uscire dal veicolo.

Le vittime sono soprattutto turisti: ucraini, tedeschi, spagnoli e francesi. Stando a quanto riferito alla RBC-Ucraina dal portavoce del Ministero degli Affari Esteri, Oleg Nikolenko, sono morti cinque cittadini ucraini e tre sono rimasti feriti.

L’autista del bus, Alberto Rizzotto, è deceduto nell’impatto ed è stato l’ultimo ad essere estratto dalle lamiere accartocciate.

Le fiamme hanno avvolto una parte del pullman, da circa 50 posti, e sono state spente rapidamente dai Vigili del Fuoco, arrivati con 60 operatori, evitando il propagarsi al resto del bus e alla zona circostante.

Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, è necessario che vengano terminati i rilievi: l’ipotesi al momento è che Rizzotto abbia avuto un malore: in un video si noterebbe una manovra “strana” del mezzo. Non ci sarebbero segni evidenti di frenata sull’asfalto. Grazie anche alle telecamere di sorveglianza, situate sul tratto di strada in cui è avvenuto il sinistro, si potrà capire qualcosa in più su quanto accaduto.

Zaia: “Non avrei mai pensato a una cosa del genere”

Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto questa mattina a RTl 102.5, nel corso del programma Non Stop News.

Tra i feriti ci sono anche due bambini di 3-4 anni, un ragazzino di 12-13 anni e ci sono due fratellini. Partiamo dalla telefonata del responsabile del 118, che quando chiama c’è sempre un problema, ma mai avrei pensato a una cosa del genere: una strage con 21 morti e 15 feriti, tra cui una bambina di un paio d’anni e un adolescente. Fra i feriti, 5 sono in condizioni gravissime.

Il governatore ha poi fatto il punto sulla gestione dei feriti.

Abbiamo utilizzato 5 ospedali; Treviso ha svuotato il pronto soccorso per accogliere i feriti, mentre l’ospedale centrale di Mestre si è occupato in prima linea del soccorso. Dolo, Mirano e Padova hanno pazienti politraumatizzati.

Le salme si trovano invece sono all’obitorio di Mestre: sarà organizzata un’accoglienza per i parenti, attivando anche un supporto psicologico, nonostante la diversità linguistica.

Infine i ringraziamenti di Zaia ai

soccorritori, soprattutto quelli del settore sanitario, perché il loro intervento è stato tempestivo.

Rimosso l’autobus

Secondo quanto riferisce il comune di Venezia, le operazioni di evacuazione si sono concluse intorno alle 21.30 di ieri sera. Dopodiché è stata riattivata la linea ferroviaria tra Mestre e Venezia.

La viabilità carrabile sulla Rampa Rizzardi, in direzione di Marghera, risultava invece ancora interrotta: è ripresa alle prime ore dell’alba.

Il bus è stato rimosso intorno alle 6 dopo ore di lavoro ininterrotto dei vigili del Fuoco. La Procura di Venezia ha intanto aperto un’inchiesta e sono state recuperate due scatole nere del pullman.

I messaggi di cordoglio

Tutto il mondo politico, sia nazionale che internazionale, ha manifestato la propria vicinanza alle famiglie delle vittime. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al sindaco Brugnaro.

Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha espresso “il più profondo cordoglio”, non solo da parte sua ma anche dal resto del governo:

Il pensiero va alle vittime e ai loro famigliari e amici

ha scritto su X.

Sui social, con un messaggio scritto in italiano, è intervenuta anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen:

Le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime ed ai feriti del grave incidente di Mestre. Sono vicina al Presidente Mattarella, al Presidente Meloni ed al sindaco di Venezia Brugnaro in questo momento di profondo dolore.

In tutte le sedi regionali del Veneto verranno esposte le bandiere a mezz’asta, in segno di lutto. Luca Zaia ha annullato tutti gli appuntamenti e ha invitato i comuni e gli enti locali ad adottare questa forma di cordoglio per le vittime e di vicinanza ai feriti.

Il Gruppo Human Company, proprietario di Hu Venezia camping in town- che ospitava alcune delle persone coinvolte nell’incidente- ha fatto sapere di essere in contatto con la direzione sanitaria degli ospedali e con le autorità competenti.

Fonti del gruppo riferiscono di

una grande, vera tragedia e che tutti sono al lavoro per cercare di ricostruire l’esatta dinamica.