Da oltre 30 anni Marco Masini è una delle voci più riconoscibili della musica italiana. Fin dai suoi esordi nel 1988, l’artista ha emozionato milioni di fan e, nel corso degli anni, è diventato una vera e propria icona del nostro panorama musicale. Da “T’innamorerai” a “Ci vorrebbe il mare”: i suoi successi sono ben impressi nella mente degli italiani.

Il cantante nato a Firenze è stato ospite del programma “Turchesando”, appuntamento fisso nella programmazione di Radio Cusano Campus. L’artista ha intrapreso una carriera anche nel mondo del teatro e, a partire dal 25 novembre, si esibirà in coppia con Giorgio Panariello nello show “Panariello vs Masini – Lo strano incontro a teatro”.

Marco Masini ospite a Turchesando: “Sono stato guidato da tre uomini di nome Giancarlo”

“È una sfida tra me e Giorgio che va a toccare gli argomenti che tratto io con la musica e lui con le parole. Va ad analizzare questi argomenti in maniera leggera ma anche più impegnativa. In questo show i due personaggi si fondono insieme e ci sono emozioni uniche “, ha detto Masini sul suo nuovo tour nei teatri.

Masini ha svelato alcuni ricordi fondamentali nel corso della sua vita. “Ho avuto tre uomini – ha raccontato a Radio Cusano Campus – di nome Giancarlo che mi hanno guidato nella vita. Mi sono innamorato del calcio negli anni ’80 grazie a Giancarlo Antognoni. Mi sono innamorato della musica con un pezzo che cantava Riccardo del Turco ed era scritto da Giancarlo Bigazzi, che era “Luglio”. E poi c’è Giancarlo Masini, che ha avuto il ruolo di padre e madre insieme”.

Masini a Turchesando: “Ripetersi è la cosa più difficile in assoluto”

L’artista ha anche parlato della scena moderna e del successo odierno: “Non me la sento di fare paragoni con oggi. Ci sono cose bellissime e cose meno belle, come era ieri. Oggi però è tutto più facilmente raggiungibile, mentre ieri c’era da conquistarselo attraverso varie cose”

Nel corso della trasmissione “Turchesando” il cantante ha parlato di una delle sue canzoni più intime: “Frankenstein è dedicata ai ragazzi malati che trovano disagio nell’integrazione sociale. Questa è una dedica ai più fragili e io ho sempre cercato di difendere chi è meno fortunato”.

Il cantante su Mia Martini: “Trattata davvero male, è stata portata alla depressione”

Masini ha commentato anche il suo successo da giovanissimo: “A 25 anni vivi tutto come se fossero cose che sarebbero dovute arrivare per forza e non ti impegni a prenderle in considerazione ma vai dritto per la tua strada. Crescendo ti accorgi che tutto deve essere conservato e serve rinnovarsi e ripetersi, che è la cosa più difficile”.

All’interno del suo intervento non è mancato poi il ricordo a Mia Martini. Per anni Masini è stato accusato di portare sfortuna, così come capitato alla grande cantante degli anni’80. “Lei è stata trattata molto male, perché aveva un carattere fragile e non è riuscita a difendersi da qualcosa molto più grave di quello che è successo a me. Io ho ignorato gli attacchi pensando solamente a me, non agli altri, Lei invece è stata bersagliata da un settore intero. Purtroppo è stata portata a un momento di grande depressione, è stato un atto di vero bullismo”.